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 Notizie - MAGGIO 2021

In questa sezione sono elencat tutte le news mensili relative alla parrocchia e al sito.
Dal men? a destra selezioni il mese che vuoi vedere.



-SOLENNITA' SS. TRINITA'

Sassari
29/05/2021



+ SOLENNITA' SS. TRINITA' +

+ Festa della Madonna delle Grazie +

«ANDATE DUNQUE E FATE DISCEPOLI TUTTI I POPOLI, BATTEZZANDOLI NEL NOME DEL PADRE E DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO»

Marco 28,19
    

+ VANGELO SECONDO MARCO (Mc 28,16-20)

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».



COMMENTO ALLE LETTURE DELLA DOMENICA

Dio è comunione perfetta di amore tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. E noi siamo immersi nel mistero di questo amore trinitario. L’autore del Deuteronòmio narra l’amore gratuito di Dio verso Israele: gli ha rivolto la parola, lo ha liberato dalla schiavitù d’Egitto, si è manifestato a lui sul Sinai, lo ha soccorso nelle dure prove del deserto. Israele è chiamato a corrispondere alla fedeltà di Dio abbandonando l’idolatria e osservando le sue leggi. Il Risorto, investito dell’autorità divina, dà il mandato universale alla sua Chiesa, rappresentata dagli Undici. Predicare il Vangelo e battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo è la missione della Chiesa, che è sostenuta e accompagnata dal Risorto con la potenza dello Spirito Santo, che le dà gioia in mezzo alle fatiche e alle tribolazioni dell’apostolato. L’apostolo Paolo afferma che lo Spirito ci fa chiamare Dio «Padre» (Abbà), come fa Gesù nel Getsèmani. In quanto figli, siamo anche eredi di Dio. Potremo partecipare alla sua gloria pasquale se prendiamo parte alle sue sofferenze, condividendo qui e ora il suo itinerario di amore e di sacrificio.

Fonte: www.la-domenica.it

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FESTA DEL VOTO ALLA B.V. DELLE GRAZIE

Domenica 30 maggio alle ore 17:00 ci sarà la solenne Santa Messa in Cattedrale (Diretta su Videolina), al termine il simulacro della B.V. Maria verrà riportato nel Santuario di San Pietro in Silki per lo scioglimento del voto.

NON CI SARANNO SANTE MESSE ALLA SERA


GIUGNO: MESE DEDICATO AL SACRO CUORE

Il mese di giugno è tradizionalmente dedicato alla devozione al Sacro Cuore di Gesù. In parrocchia tutti i giorni si prega alla sera col Santo Rosario e la Coroncina


DOMENICA 30 MAGGIO: FINE ANNO

Alle ore 10:00 si celebra la S. Messa di fine anno socio-pastorale con la presenza dei gruppi e delle associazioni.


MAGGIO: MESE MARIANO

Con maggio inizia il mese dedicato tradizionalmente alla venerazione della Madonna. In Parrocchia tutti i giorni si pregherà il Santo Rosario alle ore 17:30 con la recita delle Litanie


NOTA DELL'ARCIVESCOVO 12 MAGGIO: NORME PER LA CELEBRAZIONE CON IL POPOLO

GIAN FRANCO SABA
per grazia di Dio e volontà della Sede Apostolica
Arcivescovo Metropolita di Sassari

A SEGUITO del Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni liturgiche con concorso di popolo, predisposto dalla Conferenza Episcopale Italiana ed approvato dal Governo in data 6 Maggio 2020;

CON LA PRESENTE COMUNICAZIONE SI RENDE NOTO IL CONTENUTO INTEGRALE DEL TESTO, AFFINCHÉ SIA DA TUTTI RECEPITO E NE SIANO SCRUPOLOSAMENTE OSSERVATE LE DISPOSIZIONI CHE ENTRERANNO IN VIGORE A PARTIRE DA
LUNEDÌ 18 MAGGIO 2020:

1. ACCESSO Al LUOGHI DI CULTO IN OCCASIONE DI CELEBRAZIONI LITURGICHE
1.1. L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.
1.2. Nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone, il legale rappresentante dell’ente individua la capienza massima dell’edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale.
1.3. L’accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato da volontari e/ o collaboratori che -indossando adeguati dispositivi di protezione individuale, guanti monouso e un evidente segno di riconoscimento -favoriscono l’accesso e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite. Laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente il numero massimo di presenze consentite, si consideri l’ipotesi di incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche.
1.4. Per favorire un accesso ordinato, durante il quale andrà rispettata la distanza di sicurezza pari almeno 1,5 metro, si utilizzino, ove presenti, più ingressi, eventualmente distinguendo quelli riservati all’entrata da quelli riservati all’uscita. Durante l’entrata e l’uscita dei fedeli le porte rimangano aperte per favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate.
1.5. Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche sono tenuti a indossare mascherine.
1.6. Venga ricordato ai fedeli che non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C.
1.7. Venga altresì ricordato ai fedeli che non è consentito l’accesso al luogo della celebrazione a coloro che sono stati in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti.
1.8. Si favorisca, per quanto possibile, l’accesso delle persone diversamente abili, prevedendo luoghi appositi per la loro partecipazione alle celebrazioni nel rispetto della normativa vigente.
1.9. Agli ingressi dei luoghi di culto siano resi disponibili liquidi igienizzanti.

2. IGIENIZZAZIONE DEI LUOGHI E DEGLI OGGETTI
2.1. I luoghi di culto, ivi comprese le sagrestie, siano igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione, mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione antisettica. Si abbia, inoltre, cura di favorire il ricambio dell’aria.
2.2. Al termine di ogni celebrazione, i vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, vengano accuratamente disinfettati.
2.3. Si continui a mantenere vuote le acquasantiere della chiesa.
2.4. Prima di effettuare interventi di sanificazione generale in ambienti contenenti beni culturali sarà necessario dare comunicazione all’Ufficio competente (Beni Culturali Diocesano). Sarà allegato alla presente il documento specifico.

3. ATTENZIONI DA OSSERVARE NELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE
3.1. Per favorire il rispetto delle norme di distanziamento è necessario ridurre al minimo la presenza di concelebranti e ministri, che sono comunque tenuti al rispetto della distanza prevista anche in presbiterio.
3.2. Può essere prevista la presenza di un organista, ma in questa fase si ometta il coro.
3.3. Tra i riti preparatori alla Comunione si continui a omettere lo scambio del segno della pace.
3.4. La distribuzione della Comunione avvenga dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi -indossando la mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza -abbiano cura di offrire l’ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli. 3.5. I fedeli assicurino il rispetto della distanza sanitaria.
3.6. Per ragioni igienico-sanitarie, non è opportuno che nei luoghi destinati ai fedeli siano presenti sussidi per i canti o di altro tipo.
3.7. Le eventuali offerte non siano raccolte durante la celebrazione, ma attraverso appositi contenitori, che possono essere collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo. In alternativa, volendo mantenere il modo consueto di effettuare la questua durante il rito offertoriale, si dovrà utilizzare esclusivamente la tradizionale borsa con manico distanziatore (bussolo).
3.8. Il richiamo al pieno rispetto delle disposizioni sopraindicate, relative al distanziamento e all’uso di idonei dispositivi di protezione personale si applica anche nelle celebrazioni diverse da quella eucaristica o inserite in essa: Battesimo, Matrimonio, Unzione degli infermi ed Esequie. (Nelle unzioni previste nell’amministrazione dei sacramenti del Battesimo e dell’Unzione degli infermi, il ministro indossi, oltre alla mascherina, guanti monouso).
3.9. Il sacramento della Penitenza sia amministrato in luoghi ampi e areati, che consentano a loro volta il pieno rispetto delle misure di distanziamento e la riservatezza richiesta dal sacramento stesso. Sacerdote e fedeli indossino sempre la mascherina.
3.10. La celebrazione del sacramento della Confermazione è rinviata e lo è altresì quella della Prima Comunione. L’argomento sarà oggetto di trattazione e definizione durante il primo Consiglio Presbiterale previsto per la fine di Giugno.

4. ADEGUATA COMUNICAZIONE
4.1. I contenuti del presente Protocollo verranno pubblicati attraverso le modalità che assicurino la migliore diffusione (la presente nota verrà pubblicata sul settimanale diocesano e sul sito ufficiale della Diocesi).
4.2. All’ingresso di ogni chiesa sarà affisso un manifesto con le indicazioni essenziali, tra le quali non dovranno mancare:
– il numero massimo di partecipanti consentito in relazione alla capienza dell’edificio;
– il divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali/ respiratori, temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5° Co è stato in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti;
– l’obbligo di rispettare sempre nell’accedere alla chiesa il mantenimento della distanza di sicurezza, l’osservanza di regole di igiene delle mani, l’uso di idonei dispositivi di protezione personale, a partire da una mascherina che copra naso e bocca.

5. ALTRI SUGGERIMENTI
5.1. Ove il luogo di culto non risulti idoneo al rispetto delle indicazioni del presente Protocollo, l’ordinario del luogo valuterà la possibilità di celebrazioni all’aperto, assicurandone la dignità e il rispetto della normativa sanitaria.
5.2. Si ricorda la dispensa dal precetto festivo per motivi di età e di salute.
5.3. Si favoriscano le trasmissioni delle celebrazioni in modalità streaming per la fruizione di chi non può partecipare alla celebrazione eucaristica.

Confidando nel senso di responsabilità di Sacerdoti e fedeli, si raccomanda la stretta osservanza delle misure cautelative sopra riferite. I celebranti nel contempo, non dovranno in alcun modo trascurare o alterare il rispetto di tutte le altre vigenti disposizioni di carattere liturgico e canonico. Per qualsiasi dubbio sul contenuto o l’applicazione delle presenti disposizioni si faccia riferimento al Vicario Generale e o al Vicario per la Pastorale. Inoltre il Centro Pastorale Diocesano resta a completa disposizione per venire incontro alle concrete esigenze dei sacerdoti e rendere meno gravosa l’applicazione delle su menzionate disposizioni (centropastorale@arcidiocesisassari.it). Resta invariata la normativa relativa alle altre manifestazioni di pietà popolare, quali processioni, cortei, veglie, che, al fine di evitare forme indebite di assembramenti, restano interdette.

Dato a Sassari il dodici maggio duemilaventi.

✠ Gian Franco Saba
Arcivescovo Metropolita di Sassari





-SOLENNITA' DI PENTECOSTE

Sassari
22/05/2021



+ SOLENNITA' DI PENTECOSTE +

«QUANDO VERRÀ IL PARÀCLITO, CHE IO VI MANDERÒ DAL PADRE, LO SPIRITO DELLA VERITÀ CHE PROCEDE DAL PADRE, EGLI DARÀ TESTIMONIANZA DI ME»

Giovanni 15,26
    

+ VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv 15,26-27; 16,12-15)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».



COMMENTO ALLE LETTURE DELLA DOMENICA

A Pentecoste il Padre, attraverso il suo Figlio risorto, effonde su di noi il suo Santo Spirito, Persona-amore, fonte della vita, anima della Chiesa, che annuncia a tutte le genti le grandi opere di Dio. Accogliamo questo dono! Nello Spirito siamo condotti alla verità tutta intera, comprendiamo il Vangelo, siamo aiutati a vivere come Gesù. Ogni celebrazione del sacrificio eucaristico è evento pentecostale; essa, infatti, è la sorgente della perenne effusione dello Spirito Santo che ci rende uno in Gesù.

Fonte: www.la-domenica.it

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ULTIMO GIORNO DEL CATECHISMO

Lunedì 24, martedì 25 e mercoledì 26 maggio saranno gli ultimi giorni di catechismo per questo anno socio-pastorale.


SABATO 22 MAGGIO: SANTA RITA DA CASCIA

Durante le Sante Messe di domenica 23 maggio Solennità di Pentecoste saranno benedette le rose in onore di S. Rita da Cascia.


DOMENICA 30 MAGGIO: FINE ANNO E FESTA DEL VOTO

Alle ore 10:00 si celebra la S. Messa di fine anno socio-pastorale e ricorre la Festa del Voto alla Madonna delle Grazie.
Alla sera non si celebra la S. Messa delle ore 18:00


MAGGIO: MESE MARIANO

Con maggio inizia il mese dedicato tradizionalmente alla venerazione della Madonna. In Parrocchia tutti i giorni si pregherà il Santo Rosario alle ore 17:30 con la recita delle Litanie


NOTA DELL'ARCIVESCOVO 12 MAGGIO: NORME PER LA CELEBRAZIONE CON IL POPOLO

GIAN FRANCO SABA
per grazia di Dio e volontà della Sede Apostolica
Arcivescovo Metropolita di Sassari

A SEGUITO del Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni liturgiche con concorso di popolo, predisposto dalla Conferenza Episcopale Italiana ed approvato dal Governo in data 6 Maggio 2020;

CON LA PRESENTE COMUNICAZIONE SI RENDE NOTO IL CONTENUTO INTEGRALE DEL TESTO, AFFINCHÉ SIA DA TUTTI RECEPITO E NE SIANO SCRUPOLOSAMENTE OSSERVATE LE DISPOSIZIONI CHE ENTRERANNO IN VIGORE A PARTIRE DA
LUNEDÌ 18 MAGGIO 2020:

1. ACCESSO Al LUOGHI DI CULTO IN OCCASIONE DI CELEBRAZIONI LITURGICHE
1.1. L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.
1.2. Nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone, il legale rappresentante dell’ente individua la capienza massima dell’edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale.
1.3. L’accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato da volontari e/ o collaboratori che -indossando adeguati dispositivi di protezione individuale, guanti monouso e un evidente segno di riconoscimento -favoriscono l’accesso e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite. Laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente il numero massimo di presenze consentite, si consideri l’ipotesi di incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche.
1.4. Per favorire un accesso ordinato, durante il quale andrà rispettata la distanza di sicurezza pari almeno 1,5 metro, si utilizzino, ove presenti, più ingressi, eventualmente distinguendo quelli riservati all’entrata da quelli riservati all’uscita. Durante l’entrata e l’uscita dei fedeli le porte rimangano aperte per favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate.
1.5. Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche sono tenuti a indossare mascherine.
1.6. Venga ricordato ai fedeli che non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C.
1.7. Venga altresì ricordato ai fedeli che non è consentito l’accesso al luogo della celebrazione a coloro che sono stati in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti.
1.8. Si favorisca, per quanto possibile, l’accesso delle persone diversamente abili, prevedendo luoghi appositi per la loro partecipazione alle celebrazioni nel rispetto della normativa vigente.
1.9. Agli ingressi dei luoghi di culto siano resi disponibili liquidi igienizzanti.

2. IGIENIZZAZIONE DEI LUOGHI E DEGLI OGGETTI
2.1. I luoghi di culto, ivi comprese le sagrestie, siano igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione, mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione antisettica. Si abbia, inoltre, cura di favorire il ricambio dell’aria.
2.2. Al termine di ogni celebrazione, i vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, vengano accuratamente disinfettati.
2.3. Si continui a mantenere vuote le acquasantiere della chiesa.
2.4. Prima di effettuare interventi di sanificazione generale in ambienti contenenti beni culturali sarà necessario dare comunicazione all’Ufficio competente (Beni Culturali Diocesano). Sarà allegato alla presente il documento specifico.

3. ATTENZIONI DA OSSERVARE NELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE
3.1. Per favorire il rispetto delle norme di distanziamento è necessario ridurre al minimo la presenza di concelebranti e ministri, che sono comunque tenuti al rispetto della distanza prevista anche in presbiterio.
3.2. Può essere prevista la presenza di un organista, ma in questa fase si ometta il coro.
3.3. Tra i riti preparatori alla Comunione si continui a omettere lo scambio del segno della pace.
3.4. La distribuzione della Comunione avvenga dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi -indossando la mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza -abbiano cura di offrire l’ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli. 3.5. I fedeli assicurino il rispetto della distanza sanitaria.
3.6. Per ragioni igienico-sanitarie, non è opportuno che nei luoghi destinati ai fedeli siano presenti sussidi per i canti o di altro tipo.
3.7. Le eventuali offerte non siano raccolte durante la celebrazione, ma attraverso appositi contenitori, che possono essere collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo. In alternativa, volendo mantenere il modo consueto di effettuare la questua durante il rito offertoriale, si dovrà utilizzare esclusivamente la tradizionale borsa con manico distanziatore (bussolo).
3.8. Il richiamo al pieno rispetto delle disposizioni sopraindicate, relative al distanziamento e all’uso di idonei dispositivi di protezione personale si applica anche nelle celebrazioni diverse da quella eucaristica o inserite in essa: Battesimo, Matrimonio, Unzione degli infermi ed Esequie. (Nelle unzioni previste nell’amministrazione dei sacramenti del Battesimo e dell’Unzione degli infermi, il ministro indossi, oltre alla mascherina, guanti monouso).
3.9. Il sacramento della Penitenza sia amministrato in luoghi ampi e areati, che consentano a loro volta il pieno rispetto delle misure di distanziamento e la riservatezza richiesta dal sacramento stesso. Sacerdote e fedeli indossino sempre la mascherina.
3.10. La celebrazione del sacramento della Confermazione è rinviata e lo è altresì quella della Prima Comunione. L’argomento sarà oggetto di trattazione e definizione durante il primo Consiglio Presbiterale previsto per la fine di Giugno.

4. ADEGUATA COMUNICAZIONE
4.1. I contenuti del presente Protocollo verranno pubblicati attraverso le modalità che assicurino la migliore diffusione (la presente nota verrà pubblicata sul settimanale diocesano e sul sito ufficiale della Diocesi).
4.2. All’ingresso di ogni chiesa sarà affisso un manifesto con le indicazioni essenziali, tra le quali non dovranno mancare:
– il numero massimo di partecipanti consentito in relazione alla capienza dell’edificio;
– il divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali/ respiratori, temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5° Co è stato in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti;
– l’obbligo di rispettare sempre nell’accedere alla chiesa il mantenimento della distanza di sicurezza, l’osservanza di regole di igiene delle mani, l’uso di idonei dispositivi di protezione personale, a partire da una mascherina che copra naso e bocca.

5. ALTRI SUGGERIMENTI
5.1. Ove il luogo di culto non risulti idoneo al rispetto delle indicazioni del presente Protocollo, l’ordinario del luogo valuterà la possibilità di celebrazioni all’aperto, assicurandone la dignità e il rispetto della normativa sanitaria.
5.2. Si ricorda la dispensa dal precetto festivo per motivi di età e di salute.
5.3. Si favoriscano le trasmissioni delle celebrazioni in modalità streaming per la fruizione di chi non può partecipare alla celebrazione eucaristica.

Confidando nel senso di responsabilità di Sacerdoti e fedeli, si raccomanda la stretta osservanza delle misure cautelative sopra riferite. I celebranti nel contempo, non dovranno in alcun modo trascurare o alterare il rispetto di tutte le altre vigenti disposizioni di carattere liturgico e canonico. Per qualsiasi dubbio sul contenuto o l’applicazione delle presenti disposizioni si faccia riferimento al Vicario Generale e o al Vicario per la Pastorale. Inoltre il Centro Pastorale Diocesano resta a completa disposizione per venire incontro alle concrete esigenze dei sacerdoti e rendere meno gravosa l’applicazione delle su menzionate disposizioni (centropastorale@arcidiocesisassari.it). Resta invariata la normativa relativa alle altre manifestazioni di pietà popolare, quali processioni, cortei, veglie, che, al fine di evitare forme indebite di assembramenti, restano interdette.

Dato a Sassari il dodici maggio duemilaventi.

✠ Gian Franco Saba
Arcivescovo Metropolita di Sassari





-SOLENNITA' ASCENSIONE DEL SIGNORE

Sassari
15/05/2021



+ SOLENNITA' ASCENSIONE DEL SIGNORE +

«ANDATE IN TUTTO IL MONDO E PROCLAMATE IL VANGELO A OGNI CREATURA»

Marco 16,15
    

+ VANGELO SECONDO MARCO (Mc 16,15-20)

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.



COMMENTO ALLE LETTURE DELLA DOMENICA

Il mistero dell’Ascensione, che oggi celebriamo, ha un duplice significato, cristologico ed ecclesiale. Cristologico, perché ci fa contemplare Gesù che, nella sua glorificazione pasquale, siede presso il Padre. Ecclesiale, perché colui che ascende al cielo dopo esserne disceso consegna alla comunità i suoi doni, come afferma la lettera agli Efesìni. Sono doni legati in modo speciale all’annuncio della Parola: suscitano infatti nella comunità apostoli, profeti, evangelisti, pastori che nutrono il gregge con il loro insegnamento. Il Vangelo di Marco conferma questa prospetti- va: il Signore ascende al cielo, ma continua a operare insieme ai suoi discepoli, inviati ad annunciare a tutti il regno di Dio.
Il Risorto rimane presente nell’agire della comunità, confermando la Parola che essa annuncia con i segni che l’accompagnano. Segni che dicono che nell’impegno dei discepoli continua a essere presente la grazia del Risorto. «Perché state a guardare il cielo?», domandano gli angeli ai discepoli. Più che contemplare il cielo, dobbiamo scrutare i segni del Risorto in mezzo a noi, riconoscere la sua presenza e annunciarla ai fratelli con la testimonianza del Vangelo.

Fonte: www.la-domenica.it

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SABATO 22 MAGGIO: AMMINISTRAZIONE DELLE CRESIME

L'amministrazione del Sacramento della Confermazione ai cresimandi avverrà sabato 22 maggio alle ore 9:30 e 11:30.


SABATO 22 MAGGIO: SANTA RITA DA CASCIA

Sabato 22 maggio, giorno della memoria liturgica di Santa Rita da Cascia, ci sarà la benedizione delle rose alla celebrazione delle ore 18:00 (S. Messa prefestiva) e durante le Sante Messe di domenica 23 maggio Solennità di Pentecoste.


MAGGIO: MESE MARIANO

Con maggio inizia il mese dedicato tradizionalmente alla venerazione della Madonna. In Parrocchia tutti i giorni si pregherà il Santo Rosario alle ore 17:30 con la recita delle Litanie


NOTA DELL'ARCIVESCOVO 12 MAGGIO: NORME PER LA CELEBRAZIONE CON IL POPOLO

GIAN FRANCO SABA
per grazia di Dio e volontà della Sede Apostolica
Arcivescovo Metropolita di Sassari

A SEGUITO del Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni liturgiche con concorso di popolo, predisposto dalla Conferenza Episcopale Italiana ed approvato dal Governo in data 6 Maggio 2020;

CON LA PRESENTE COMUNICAZIONE SI RENDE NOTO IL CONTENUTO INTEGRALE DEL TESTO, AFFINCHÉ SIA DA TUTTI RECEPITO E NE SIANO SCRUPOLOSAMENTE OSSERVATE LE DISPOSIZIONI CHE ENTRERANNO IN VIGORE A PARTIRE DA
LUNEDÌ 18 MAGGIO 2020:

1. ACCESSO Al LUOGHI DI CULTO IN OCCASIONE DI CELEBRAZIONI LITURGICHE
1.1. L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.
1.2. Nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone, il legale rappresentante dell’ente individua la capienza massima dell’edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale.
1.3. L’accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato da volontari e/ o collaboratori che -indossando adeguati dispositivi di protezione individuale, guanti monouso e un evidente segno di riconoscimento -favoriscono l’accesso e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite. Laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente il numero massimo di presenze consentite, si consideri l’ipotesi di incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche.
1.4. Per favorire un accesso ordinato, durante il quale andrà rispettata la distanza di sicurezza pari almeno 1,5 metro, si utilizzino, ove presenti, più ingressi, eventualmente distinguendo quelli riservati all’entrata da quelli riservati all’uscita. Durante l’entrata e l’uscita dei fedeli le porte rimangano aperte per favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate.
1.5. Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche sono tenuti a indossare mascherine.
1.6. Venga ricordato ai fedeli che non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C.
1.7. Venga altresì ricordato ai fedeli che non è consentito l’accesso al luogo della celebrazione a coloro che sono stati in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti.
1.8. Si favorisca, per quanto possibile, l’accesso delle persone diversamente abili, prevedendo luoghi appositi per la loro partecipazione alle celebrazioni nel rispetto della normativa vigente.
1.9. Agli ingressi dei luoghi di culto siano resi disponibili liquidi igienizzanti.

2. IGIENIZZAZIONE DEI LUOGHI E DEGLI OGGETTI
2.1. I luoghi di culto, ivi comprese le sagrestie, siano igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione, mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione antisettica. Si abbia, inoltre, cura di favorire il ricambio dell’aria.
2.2. Al termine di ogni celebrazione, i vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, vengano accuratamente disinfettati.
2.3. Si continui a mantenere vuote le acquasantiere della chiesa.
2.4. Prima di effettuare interventi di sanificazione generale in ambienti contenenti beni culturali sarà necessario dare comunicazione all’Ufficio competente (Beni Culturali Diocesano). Sarà allegato alla presente il documento specifico.

3. ATTENZIONI DA OSSERVARE NELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE
3.1. Per favorire il rispetto delle norme di distanziamento è necessario ridurre al minimo la presenza di concelebranti e ministri, che sono comunque tenuti al rispetto della distanza prevista anche in presbiterio.
3.2. Può essere prevista la presenza di un organista, ma in questa fase si ometta il coro.
3.3. Tra i riti preparatori alla Comunione si continui a omettere lo scambio del segno della pace.
3.4. La distribuzione della Comunione avvenga dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi -indossando la mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza -abbiano cura di offrire l’ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli. 3.5. I fedeli assicurino il rispetto della distanza sanitaria.
3.6. Per ragioni igienico-sanitarie, non è opportuno che nei luoghi destinati ai fedeli siano presenti sussidi per i canti o di altro tipo.
3.7. Le eventuali offerte non siano raccolte durante la celebrazione, ma attraverso appositi contenitori, che possono essere collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo. In alternativa, volendo mantenere il modo consueto di effettuare la questua durante il rito offertoriale, si dovrà utilizzare esclusivamente la tradizionale borsa con manico distanziatore (bussolo).
3.8. Il richiamo al pieno rispetto delle disposizioni sopraindicate, relative al distanziamento e all’uso di idonei dispositivi di protezione personale si applica anche nelle celebrazioni diverse da quella eucaristica o inserite in essa: Battesimo, Matrimonio, Unzione degli infermi ed Esequie. (Nelle unzioni previste nell’amministrazione dei sacramenti del Battesimo e dell’Unzione degli infermi, il ministro indossi, oltre alla mascherina, guanti monouso).
3.9. Il sacramento della Penitenza sia amministrato in luoghi ampi e areati, che consentano a loro volta il pieno rispetto delle misure di distanziamento e la riservatezza richiesta dal sacramento stesso. Sacerdote e fedeli indossino sempre la mascherina.
3.10. La celebrazione del sacramento della Confermazione è rinviata e lo è altresì quella della Prima Comunione. L’argomento sarà oggetto di trattazione e definizione durante il primo Consiglio Presbiterale previsto per la fine di Giugno.

4. ADEGUATA COMUNICAZIONE
4.1. I contenuti del presente Protocollo verranno pubblicati attraverso le modalità che assicurino la migliore diffusione (la presente nota verrà pubblicata sul settimanale diocesano e sul sito ufficiale della Diocesi).
4.2. All’ingresso di ogni chiesa sarà affisso un manifesto con le indicazioni essenziali, tra le quali non dovranno mancare:
– il numero massimo di partecipanti consentito in relazione alla capienza dell’edificio;
– il divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali/ respiratori, temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5° Co è stato in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti;
– l’obbligo di rispettare sempre nell’accedere alla chiesa il mantenimento della distanza di sicurezza, l’osservanza di regole di igiene delle mani, l’uso di idonei dispositivi di protezione personale, a partire da una mascherina che copra naso e bocca.

5. ALTRI SUGGERIMENTI
5.1. Ove il luogo di culto non risulti idoneo al rispetto delle indicazioni del presente Protocollo, l’ordinario del luogo valuterà la possibilità di celebrazioni all’aperto, assicurandone la dignità e il rispetto della normativa sanitaria.
5.2. Si ricorda la dispensa dal precetto festivo per motivi di età e di salute.
5.3. Si favoriscano le trasmissioni delle celebrazioni in modalità streaming per la fruizione di chi non può partecipare alla celebrazione eucaristica.

Confidando nel senso di responsabilità di Sacerdoti e fedeli, si raccomanda la stretta osservanza delle misure cautelative sopra riferite. I celebranti nel contempo, non dovranno in alcun modo trascurare o alterare il rispetto di tutte le altre vigenti disposizioni di carattere liturgico e canonico. Per qualsiasi dubbio sul contenuto o l’applicazione delle presenti disposizioni si faccia riferimento al Vicario Generale e o al Vicario per la Pastorale. Inoltre il Centro Pastorale Diocesano resta a completa disposizione per venire incontro alle concrete esigenze dei sacerdoti e rendere meno gravosa l’applicazione delle su menzionate disposizioni (centropastorale@arcidiocesisassari.it). Resta invariata la normativa relativa alle altre manifestazioni di pietà popolare, quali processioni, cortei, veglie, che, al fine di evitare forme indebite di assembramenti, restano interdette.

Dato a Sassari il dodici maggio duemilaventi.

✠ Gian Franco Saba
Arcivescovo Metropolita di Sassari





-VIa DOMEICA DI PASQUA

Sassari
08/05/2021



+ VIa DOMENICA DI PASQUA +

«COME IL PADRE HA AMATO ME, ANCHE IO HO AMATO VOI»

Giovanni 15,9
    

+ VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv 15,9-17)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».



COMMENTO ALLE LETTURE DELLA DOMENICA

Mentre il Tempo pasquale sta per raggiungere la sua pienezza nella celebrazione della Pentecoste, siamo raggiunti oggi da un forte e accorato invito all’amore vicendevole. Gli Atti degli Apostoli ci ricordano che la salvezza di Cristo non è riservata a un piccolo popolo, ma è un’offerta universale, destinata a tutti: l’amore di Dio, infatti, supera ogni barriera e ogni distinzione di spazio e di tempo. San Giovanni ricorda che l’origine dell’amore sta in Dio: non potremo mai comprendere che cosa voglia dire "amare" se non guardiamo a Gesù e al suo modo di amare per poterlo trasfondere nella nostra vita. E perché tutto questo possa realizzarsi, è necessario rimanere in Gesù, accogliere il suo stile di vita e farlo nostro, osservando i suoi comandamenti.
Itinerario estremamente impegnativo, ma che dona una grande pace al cuore: pace di sapersi nella volontà del Padre e vivere a sua immagine e somiglianza. L’amore di Dio esalta la vita, esalta l’uomo al di là di ogni differenza di etnia, di carattere, di pensiero. L’amore di Dio è veramente universale. Così dev’essere il nostro amore per essere autentico.

Fonte: www.la-domenica.it

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PRIME COMUNIONI

Domenica 9 maggio si celebrerà la Santa Messa alle ore 10:30 con la presenza dei bambini del catechismo che riceveranno per la prima volta l'Eucaristia.


MAGGIO: INIZIA IL MESE MARIANO

Con maggio inizia il mese dedicato tradizionalmente alla venerazione della Madonna. In Parrocchia tutti i giorni si pregherà il Santo Rosario alle ore 17:30 con la recita delle Litanie


NOTA DELL'ARCIVESCOVO 12 MAGGIO: NORME PER LA CELEBRAZIONE CON IL POPOLO

GIAN FRANCO SABA
per grazia di Dio e volontà della Sede Apostolica
Arcivescovo Metropolita di Sassari

A SEGUITO del Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni liturgiche con concorso di popolo, predisposto dalla Conferenza Episcopale Italiana ed approvato dal Governo in data 6 Maggio 2020;

CON LA PRESENTE COMUNICAZIONE SI RENDE NOTO IL CONTENUTO INTEGRALE DEL TESTO, AFFINCHÉ SIA DA TUTTI RECEPITO E NE SIANO SCRUPOLOSAMENTE OSSERVATE LE DISPOSIZIONI CHE ENTRERANNO IN VIGORE A PARTIRE DA
LUNEDÌ 18 MAGGIO 2020:

1. ACCESSO Al LUOGHI DI CULTO IN OCCASIONE DI CELEBRAZIONI LITURGICHE
1.1. L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.
1.2. Nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone, il legale rappresentante dell’ente individua la capienza massima dell’edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale.
1.3. L’accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato da volontari e/ o collaboratori che -indossando adeguati dispositivi di protezione individuale, guanti monouso e un evidente segno di riconoscimento -favoriscono l’accesso e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite. Laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente il numero massimo di presenze consentite, si consideri l’ipotesi di incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche.
1.4. Per favorire un accesso ordinato, durante il quale andrà rispettata la distanza di sicurezza pari almeno 1,5 metro, si utilizzino, ove presenti, più ingressi, eventualmente distinguendo quelli riservati all’entrata da quelli riservati all’uscita. Durante l’entrata e l’uscita dei fedeli le porte rimangano aperte per favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate.
1.5. Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche sono tenuti a indossare mascherine.
1.6. Venga ricordato ai fedeli che non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C.
1.7. Venga altresì ricordato ai fedeli che non è consentito l’accesso al luogo della celebrazione a coloro che sono stati in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti.
1.8. Si favorisca, per quanto possibile, l’accesso delle persone diversamente abili, prevedendo luoghi appositi per la loro partecipazione alle celebrazioni nel rispetto della normativa vigente.
1.9. Agli ingressi dei luoghi di culto siano resi disponibili liquidi igienizzanti.

2. IGIENIZZAZIONE DEI LUOGHI E DEGLI OGGETTI
2.1. I luoghi di culto, ivi comprese le sagrestie, siano igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione, mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione antisettica. Si abbia, inoltre, cura di favorire il ricambio dell’aria.
2.2. Al termine di ogni celebrazione, i vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, vengano accuratamente disinfettati.
2.3. Si continui a mantenere vuote le acquasantiere della chiesa.
2.4. Prima di effettuare interventi di sanificazione generale in ambienti contenenti beni culturali sarà necessario dare comunicazione all’Ufficio competente (Beni Culturali Diocesano). Sarà allegato alla presente il documento specifico.

3. ATTENZIONI DA OSSERVARE NELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE
3.1. Per favorire il rispetto delle norme di distanziamento è necessario ridurre al minimo la presenza di concelebranti e ministri, che sono comunque tenuti al rispetto della distanza prevista anche in presbiterio.
3.2. Può essere prevista la presenza di un organista, ma in questa fase si ometta il coro.
3.3. Tra i riti preparatori alla Comunione si continui a omettere lo scambio del segno della pace.
3.4. La distribuzione della Comunione avvenga dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi -indossando la mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza -abbiano cura di offrire l’ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli. 3.5. I fedeli assicurino il rispetto della distanza sanitaria.
3.6. Per ragioni igienico-sanitarie, non è opportuno che nei luoghi destinati ai fedeli siano presenti sussidi per i canti o di altro tipo.
3.7. Le eventuali offerte non siano raccolte durante la celebrazione, ma attraverso appositi contenitori, che possono essere collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo. In alternativa, volendo mantenere il modo consueto di effettuare la questua durante il rito offertoriale, si dovrà utilizzare esclusivamente la tradizionale borsa con manico distanziatore (bussolo).
3.8. Il richiamo al pieno rispetto delle disposizioni sopraindicate, relative al distanziamento e all’uso di idonei dispositivi di protezione personale si applica anche nelle celebrazioni diverse da quella eucaristica o inserite in essa: Battesimo, Matrimonio, Unzione degli infermi ed Esequie. (Nelle unzioni previste nell’amministrazione dei sacramenti del Battesimo e dell’Unzione degli infermi, il ministro indossi, oltre alla mascherina, guanti monouso).
3.9. Il sacramento della Penitenza sia amministrato in luoghi ampi e areati, che consentano a loro volta il pieno rispetto delle misure di distanziamento e la riservatezza richiesta dal sacramento stesso. Sacerdote e fedeli indossino sempre la mascherina.
3.10. La celebrazione del sacramento della Confermazione è rinviata e lo è altresì quella della Prima Comunione. L’argomento sarà oggetto di trattazione e definizione durante il primo Consiglio Presbiterale previsto per la fine di Giugno.

4. ADEGUATA COMUNICAZIONE
4.1. I contenuti del presente Protocollo verranno pubblicati attraverso le modalità che assicurino la migliore diffusione (la presente nota verrà pubblicata sul settimanale diocesano e sul sito ufficiale della Diocesi).
4.2. All’ingresso di ogni chiesa sarà affisso un manifesto con le indicazioni essenziali, tra le quali non dovranno mancare:
– il numero massimo di partecipanti consentito in relazione alla capienza dell’edificio;
– il divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali/ respiratori, temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5° Co è stato in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti;
– l’obbligo di rispettare sempre nell’accedere alla chiesa il mantenimento della distanza di sicurezza, l’osservanza di regole di igiene delle mani, l’uso di idonei dispositivi di protezione personale, a partire da una mascherina che copra naso e bocca.

5. ALTRI SUGGERIMENTI
5.1. Ove il luogo di culto non risulti idoneo al rispetto delle indicazioni del presente Protocollo, l’ordinario del luogo valuterà la possibilità di celebrazioni all’aperto, assicurandone la dignità e il rispetto della normativa sanitaria.
5.2. Si ricorda la dispensa dal precetto festivo per motivi di età e di salute.
5.3. Si favoriscano le trasmissioni delle celebrazioni in modalità streaming per la fruizione di chi non può partecipare alla celebrazione eucaristica.

Confidando nel senso di responsabilità di Sacerdoti e fedeli, si raccomanda la stretta osservanza delle misure cautelative sopra riferite. I celebranti nel contempo, non dovranno in alcun modo trascurare o alterare il rispetto di tutte le altre vigenti disposizioni di carattere liturgico e canonico. Per qualsiasi dubbio sul contenuto o l’applicazione delle presenti disposizioni si faccia riferimento al Vicario Generale e o al Vicario per la Pastorale. Inoltre il Centro Pastorale Diocesano resta a completa disposizione per venire incontro alle concrete esigenze dei sacerdoti e rendere meno gravosa l’applicazione delle su menzionate disposizioni (centropastorale@arcidiocesisassari.it). Resta invariata la normativa relativa alle altre manifestazioni di pietà popolare, quali processioni, cortei, veglie, che, al fine di evitare forme indebite di assembramenti, restano interdette.

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✠ Gian Franco Saba
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