«PACE A VOI! COME IL PADRE HA MANDATO ME, ANCHE IO MANDO VOI»
Giovanni 20,21
FESTA DEL VOTO ALLA MADONNA
Ecco di seguito il programma della Festa del Voto di quest'anno:
SABATO 30 MAGGIO
18.30 – SANTUARIO DELLE GRAZIE – MESSA (senza concorso di popolo)
19.30 – SANTUARIO DELLE GRAZIE – PARTENZA DEL SIMULACRO (senza concorso di popolo)
20.00 – CATTEDRALE – ARRIVO DEL SIMULACRO e VEGLIA DI PREGHIERA (ingresso con pass)
Questi appuntamenti saranno trasmessi in diretta televisiva (Canale12, Media-LiveTv) e streaming (Canale YouTube diocesano)
DOMENICA 31 MAGGIO
08.00 – CATTEDRALE – MESSA (ingresso con pass) trasmessa in diretta televisiva (Canale12, Media-LiveTv) e streaming (Canale YouTube diocesano)
09.00 – CATTEDRALE – PELLEGRINAGGIO DEI FEDELI (con ingresso contingentato sino alle ore 12.00)
17.30 – CATTEDRALE – PREGHIERA DEL ROSARIO (ingresso con pass)
Gli appuntamenti che seguono saranno trasmessi in diretta televisiva (Videolina) e streaming (Canali social di Videolina)
18.00 – CATTEDRALE – PONTIFICALE (ingresso con pass)
19.00 – CATTEDRALE – PARTENZA DEL SIMULACRO (senza concorso di popolo)
20.00 – SANTUARIO DELLE GRAZIE – ARRIVO DEL SIMULACRO e SCIOGLIMENTO DEL VOTO (ingresso con pass)
AVVISI SETTIMANALI
- Domenica 31 NON si celebrerà la S. Messa delle ore 18:00
- Dal mese di giugno alle 17:30 S. Rosario e Coroncina alla Divina Misericordia
- Giovedì primo del mese NON si celebrerà come di consuetudine nella Cappella delle Suore ma in Chiesa
- Venerdì NON si riunirà il Consiglio Pastorale
NOTA DELL'ARCIVESCOVO 12 MAGGIO: NORME PER LA CELEBRAZIONE CON IL POPOLO
GIAN FRANCO SABA
per grazia di Dio e volontà della Sede Apostolica
Arcivescovo Metropolita di Sassari
A SEGUITO del Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni liturgiche con concorso di popolo, predisposto dalla Conferenza Episcopale Italiana ed approvato dal Governo in data 6 Maggio 2020;
CON LA PRESENTE COMUNICAZIONE
SI RENDE NOTO IL CONTENUTO INTEGRALE DEL TESTO, AFFINCHÉ
SIA DA TUTTI RECEPITO E NE SIANO SCRUPOLOSAMENTE OSSERVATE
LE DISPOSIZIONI CHE ENTRERANNO IN VIGORE A PARTIRE DA
LUNEDÌ 18 MAGGIO 2020:
1. ACCESSO Al LUOGHI DI CULTO IN OCCASIONE DI CELEBRAZIONI LITURGICHE
1.1. L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.
1.2. Nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone, il legale rappresentante dell’ente individua la capienza massima dell’edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale.
1.3. L’accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato da volontari e/ o collaboratori che -indossando adeguati dispositivi di protezione individuale, guanti monouso e un evidente segno di riconoscimento -favoriscono l’accesso e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite. Laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente il numero massimo di presenze consentite, si consideri l’ipotesi di incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche.
1.4. Per favorire un accesso ordinato, durante il quale andrà rispettata la distanza di sicurezza pari almeno 1,5 metro, si utilizzino, ove presenti, più ingressi, eventualmente distinguendo quelli riservati all’entrata da quelli riservati all’uscita. Durante l’entrata e l’uscita dei fedeli le porte rimangano aperte per favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate.
1.5. Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche sono tenuti a indossare mascherine.
1.6. Venga ricordato ai fedeli che non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C.
1.7. Venga altresì ricordato ai fedeli che non è consentito l’accesso al luogo della celebrazione a coloro che sono stati in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti.
1.8. Si favorisca, per quanto possibile, l’accesso delle persone diversamente abili, prevedendo luoghi appositi per la loro partecipazione alle celebrazioni nel rispetto della normativa vigente.
1.9. Agli ingressi dei luoghi di culto siano resi disponibili liquidi igienizzanti.
2. IGIENIZZAZIONE DEI LUOGHI E DEGLI OGGETTI
2.1. I luoghi di culto, ivi comprese le sagrestie, siano igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione, mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione antisettica. Si abbia, inoltre, cura di favorire il ricambio dell’aria.
2.2. Al termine di ogni celebrazione, i vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, vengano accuratamente disinfettati.
2.3. Si continui a mantenere vuote le acquasantiere della chiesa.
2.4. Prima di effettuare interventi di sanificazione generale in ambienti contenenti beni culturali sarà necessario dare comunicazione all’Ufficio competente (Beni Culturali Diocesano). Sarà allegato alla presente il documento specifico.
3. ATTENZIONI DA OSSERVARE NELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE
3.1. Per favorire il rispetto delle norme di distanziamento è necessario ridurre al minimo la presenza di concelebranti e ministri, che sono comunque tenuti al rispetto della distanza prevista anche in presbiterio.
3.2. Può essere prevista la presenza di un organista, ma in questa fase si ometta il coro.
3.3. Tra i riti preparatori alla Comunione si continui a omettere lo scambio del segno della pace.
3.4. La distribuzione della Comunione avvenga dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi -indossando la mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza -abbiano cura di offrire l’ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli.
3.5. I fedeli assicurino il rispetto della distanza sanitaria.
3.6. Per ragioni igienico-sanitarie, non è opportuno che nei luoghi destinati ai fedeli siano presenti sussidi per i canti o di altro tipo.
3.7. Le eventuali offerte non siano raccolte durante la celebrazione, ma attraverso appositi contenitori, che possono essere collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo. In alternativa, volendo mantenere il modo consueto di effettuare la questua durante il rito offertoriale, si dovrà utilizzare esclusivamente la tradizionale borsa con manico distanziatore (bussolo).
3.8. Il richiamo al pieno rispetto delle disposizioni sopraindicate, relative al distanziamento e all’uso di idonei dispositivi di protezione personale si applica anche nelle celebrazioni diverse da quella eucaristica o inserite in essa: Battesimo, Matrimonio, Unzione degli infermi ed Esequie. (Nelle unzioni previste nell’amministrazione dei sacramenti del Battesimo e dell’Unzione degli infermi, il ministro indossi, oltre alla mascherina, guanti monouso).
3.9. Il sacramento della Penitenza sia amministrato in luoghi ampi e areati, che consentano a loro volta il pieno rispetto delle misure di distanziamento e la riservatezza richiesta dal sacramento stesso. Sacerdote e fedeli indossino sempre la mascherina.
3.10. La celebrazione del sacramento della Confermazione è rinviata e lo è altresì quella della Prima Comunione. L’argomento sarà oggetto di trattazione e definizione durante il primo Consiglio Presbiterale previsto per la fine di Giugno.
4. ADEGUATA COMUNICAZIONE
4.1. I contenuti del presente Protocollo verranno pubblicati attraverso le modalità che assicurino la migliore diffusione (la presente nota verrà pubblicata sul settimanale diocesano e sul sito ufficiale della Diocesi).
4.2. All’ingresso di ogni chiesa sarà affisso un manifesto con le indicazioni essenziali, tra le quali non dovranno mancare:
– il numero massimo di partecipanti consentito in relazione alla capienza dell’edificio;
– il divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali/ respiratori, temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5° Co è stato in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti;
– l’obbligo di rispettare sempre nell’accedere alla chiesa il mantenimento della distanza di sicurezza, l’osservanza di regole di igiene delle mani, l’uso di idonei dispositivi di protezione personale, a partire da una mascherina che copra naso e bocca.
5. ALTRI SUGGERIMENTI
5.1. Ove il luogo di culto non risulti idoneo al rispetto delle indicazioni del presente Protocollo, l’ordinario del luogo valuterà la possibilità di celebrazioni all’aperto, assicurandone la dignità e il rispetto della normativa sanitaria.
5.2. Si ricorda la dispensa dal precetto festivo per motivi di età e di salute.
5.3. Si favoriscano le trasmissioni delle celebrazioni in modalità streaming per la fruizione di chi non può partecipare alla celebrazione eucaristica.
Confidando nel senso di responsabilità di Sacerdoti e fedeli, si raccomanda la stretta osservanza delle misure cautelative sopra riferite. I celebranti nel contempo, non dovranno in alcun modo trascurare o alterare il rispetto di tutte le altre vigenti disposizioni di carattere liturgico e canonico. Per qualsiasi dubbio sul contenuto o l’applicazione delle presenti disposizioni si faccia riferimento al Vicario Generale e o al Vicario per la Pastorale. Inoltre il Centro Pastorale Diocesano resta a completa disposizione per venire incontro alle concrete esigenze dei sacerdoti e rendere meno gravosa l’applicazione delle su menzionate disposizioni (centropastorale@arcidiocesisassari.it). Resta invariata la normativa relativa alle altre manifestazioni di pietà popolare, quali processioni, cortei, veglie, che, al fine di evitare forme indebite di assembramenti, restano interdette.
Dato a Sassari il dodici maggio duemilaventi.
✠ Gian Franco Saba Arcivescovo Metropolita di Sassari
«ANDATE DUNQUE E FATE DISCEPOLI TUTTI I POPOLI, BATTEZZANDOLI NEL NOME DEL PADRE E DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO»
Matteo 28,19
APPUNTAMENTI SETTIMANALI
Mercoledì 27 maggio: Celebrazione della Santa Messa presieduta dal Parroco alle ore 16:30 presso il Santuario di San Pietro in Silki (partecipazione tramite diretta TV e sui canali social dell'Arcidiocesi)
Giovedì 28 maggio: Celebrazione della Santa Messa Crismale alle ore 10:00 (in Cattedrale)
Domenica 31 maggio: Festa del Voto alla Madonna delle Grazie
Sarà celebrata la S. Messa alle ore 18 in Cattedrale (NON CI SARA' LA S. MESSA IN PARROCCHIA) e seguirà la Solenne Processione (diretta TV e sui canali social dell'Arcidiocesi).
NOTA DELL'ARCIVESCOVO 12 MAGGIO: NORME PER LA CELEBRAZIONE CON IL POPOLO
GIAN FRANCO SABA
per grazia di Dio e volontà della Sede Apostolica
Arcivescovo Metropolita di Sassari
A SEGUITO del Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni liturgiche con concorso di popolo, predisposto dalla Conferenza Episcopale Italiana ed approvato dal Governo in data 6 Maggio 2020;
CON LA PRESENTE COMUNICAZIONE
SI RENDE NOTO IL CONTENUTO INTEGRALE DEL TESTO, AFFINCHÉ
SIA DA TUTTI RECEPITO E NE SIANO SCRUPOLOSAMENTE OSSERVATE
LE DISPOSIZIONI CHE ENTRERANNO IN VIGORE A PARTIRE DA
LUNEDÌ 18 MAGGIO 2020:
1. ACCESSO Al LUOGHI DI CULTO IN OCCASIONE DI CELEBRAZIONI LITURGICHE
1.1. L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.
1.2. Nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone, il legale rappresentante dell’ente individua la capienza massima dell’edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale.
1.3. L’accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato da volontari e/ o collaboratori che -indossando adeguati dispositivi di protezione individuale, guanti monouso e un evidente segno di riconoscimento -favoriscono l’accesso e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite. Laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente il numero massimo di presenze consentite, si consideri l’ipotesi di incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche.
1.4. Per favorire un accesso ordinato, durante il quale andrà rispettata la distanza di sicurezza pari almeno 1,5 metro, si utilizzino, ove presenti, più ingressi, eventualmente distinguendo quelli riservati all’entrata da quelli riservati all’uscita. Durante l’entrata e l’uscita dei fedeli le porte rimangano aperte per favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate.
1.5. Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche sono tenuti a indossare mascherine.
1.6. Venga ricordato ai fedeli che non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C.
1.7. Venga altresì ricordato ai fedeli che non è consentito l’accesso al luogo della celebrazione a coloro che sono stati in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti.
1.8. Si favorisca, per quanto possibile, l’accesso delle persone diversamente abili, prevedendo luoghi appositi per la loro partecipazione alle celebrazioni nel rispetto della normativa vigente.
1.9. Agli ingressi dei luoghi di culto siano resi disponibili liquidi igienizzanti.
2. IGIENIZZAZIONE DEI LUOGHI E DEGLI OGGETTI
2.1. I luoghi di culto, ivi comprese le sagrestie, siano igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione, mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione antisettica. Si abbia, inoltre, cura di favorire il ricambio dell’aria.
2.2. Al termine di ogni celebrazione, i vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, vengano accuratamente disinfettati.
2.3. Si continui a mantenere vuote le acquasantiere della chiesa.
2.4. Prima di effettuare interventi di sanificazione generale in ambienti contenenti beni culturali sarà necessario dare comunicazione all’Ufficio competente (Beni Culturali Diocesano). Sarà allegato alla presente il documento specifico.
3. ATTENZIONI DA OSSERVARE NELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE
3.1. Per favorire il rispetto delle norme di distanziamento è necessario ridurre al minimo la presenza di concelebranti e ministri, che sono comunque tenuti al rispetto della distanza prevista anche in presbiterio.
3.2. Può essere prevista la presenza di un organista, ma in questa fase si ometta il coro.
3.3. Tra i riti preparatori alla Comunione si continui a omettere lo scambio del segno della pace.
3.4. La distribuzione della Comunione avvenga dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi -indossando la mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza -abbiano cura di offrire l’ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli.
3.5. I fedeli assicurino il rispetto della distanza sanitaria.
3.6. Per ragioni igienico-sanitarie, non è opportuno che nei luoghi destinati ai fedeli siano presenti sussidi per i canti o di altro tipo.
3.7. Le eventuali offerte non siano raccolte durante la celebrazione, ma attraverso appositi contenitori, che possono essere collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo. In alternativa, volendo mantenere il modo consueto di effettuare la questua durante il rito offertoriale, si dovrà utilizzare esclusivamente la tradizionale borsa con manico distanziatore (bussolo).
3.8. Il richiamo al pieno rispetto delle disposizioni sopraindicate, relative al distanziamento e all’uso di idonei dispositivi di protezione personale si applica anche nelle celebrazioni diverse da quella eucaristica o inserite in essa: Battesimo, Matrimonio, Unzione degli infermi ed Esequie. (Nelle unzioni previste nell’amministrazione dei sacramenti del Battesimo e dell’Unzione degli infermi, il ministro indossi, oltre alla mascherina, guanti monouso).
3.9. Il sacramento della Penitenza sia amministrato in luoghi ampi e areati, che consentano a loro volta il pieno rispetto delle misure di distanziamento e la riservatezza richiesta dal sacramento stesso. Sacerdote e fedeli indossino sempre la mascherina.
3.10. La celebrazione del sacramento della Confermazione è rinviata e lo è altresì quella della Prima Comunione. L’argomento sarà oggetto di trattazione e definizione durante il primo Consiglio Presbiterale previsto per la fine di Giugno.
4. ADEGUATA COMUNICAZIONE
4.1. I contenuti del presente Protocollo verranno pubblicati attraverso le modalità che assicurino la migliore diffusione (la presente nota verrà pubblicata sul settimanale diocesano e sul sito ufficiale della Diocesi).
4.2. All’ingresso di ogni chiesa sarà affisso un manifesto con le indicazioni essenziali, tra le quali non dovranno mancare:
– il numero massimo di partecipanti consentito in relazione alla capienza dell’edificio;
– il divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali/ respiratori, temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5° Co è stato in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti;
– l’obbligo di rispettare sempre nell’accedere alla chiesa il mantenimento della distanza di sicurezza, l’osservanza di regole di igiene delle mani, l’uso di idonei dispositivi di protezione personale, a partire da una mascherina che copra naso e bocca.
5. ALTRI SUGGERIMENTI
5.1. Ove il luogo di culto non risulti idoneo al rispetto delle indicazioni del presente Protocollo, l’ordinario del luogo valuterà la possibilità di celebrazioni all’aperto, assicurandone la dignità e il rispetto della normativa sanitaria.
5.2. Si ricorda la dispensa dal precetto festivo per motivi di età e di salute.
5.3. Si favoriscano le trasmissioni delle celebrazioni in modalità streaming per la fruizione di chi non può partecipare alla celebrazione eucaristica.
Confidando nel senso di responsabilità di Sacerdoti e fedeli, si raccomanda la stretta osservanza delle misure cautelative sopra riferite. I celebranti nel contempo, non dovranno in alcun modo trascurare o alterare il rispetto di tutte le altre vigenti disposizioni di carattere liturgico e canonico. Per qualsiasi dubbio sul contenuto o l’applicazione delle presenti disposizioni si faccia riferimento al Vicario Generale e o al Vicario per la Pastorale. Inoltre il Centro Pastorale Diocesano resta a completa disposizione per venire incontro alle concrete esigenze dei sacerdoti e rendere meno gravosa l’applicazione delle su menzionate disposizioni (centropastorale@arcidiocesisassari.it). Resta invariata la normativa relativa alle altre manifestazioni di pietà popolare, quali processioni, cortei, veglie, che, al fine di evitare forme indebite di assembramenti, restano interdette.
Dato a Sassari il dodici maggio duemilaventi.
✠ Gian Franco Saba Arcivescovo Metropolita di Sassari
«CHI ACCOGLIE I MIEI COMANDAMENTI E LI OSSERVA, QUESTI È COLUI CHE MI AMA»
Giovanni 14,21
RIPRESA DELLA CELEBRAZIONI COI FEDELI
Riprendono le celebrazioni delle Sante Messe feriali e festive con la partecipazione dei fedeli che nei giorni feriali saranno alle ore 08:30 e 18:00 e quelle festive con la S. Messa vespertina del SABATO alle ore 18:00 e quelle festive della DOMENICA alle ore 8:30, 10:00 e 18:00.
Raccomando a tutti il senso di responsabilità e l'osservanza delle norme civili ed ecclesiastiche.
Don Costantino
NOTA DELL'ARCIVESCOVO 12 MAGGIO: NORME PER LA CELEBRAZIONE CON IL POPOLO
GIAN FRANCO SABA
per grazia di Dio e volontà della Sede Apostolica
Arcivescovo Metropolita di Sassari
A SEGUITO del Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni liturgiche con concorso di popolo, predisposto dalla Conferenza Episcopale Italiana ed approvato dal Governo in data 6 Maggio 2020;
CON LA PRESENTE COMUNICAZIONE
SI RENDE NOTO IL CONTENUTO INTEGRALE DEL TESTO, AFFINCHÉ
SIA DA TUTTI RECEPITO E NE SIANO SCRUPOLOSAMENTE OSSERVATE
LE DISPOSIZIONI CHE ENTRERANNO IN VIGORE A PARTIRE DA
LUNEDÌ 18 MAGGIO 2020:
1. ACCESSO Al LUOGHI DI CULTO IN OCCASIONE DI CELEBRAZIONI LITURGICHE
1.1. L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.
1.2. Nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone, il legale rappresentante dell’ente individua la capienza massima dell’edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale.
1.3. L’accesso alla chiesa, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato da volontari e/ o collaboratori che -indossando adeguati dispositivi di protezione individuale, guanti monouso e un evidente segno di riconoscimento -favoriscono l’accesso e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite. Laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente il numero massimo di presenze consentite, si consideri l’ipotesi di incrementare il numero delle celebrazioni liturgiche.
1.4. Per favorire un accesso ordinato, durante il quale andrà rispettata la distanza di sicurezza pari almeno 1,5 metro, si utilizzino, ove presenti, più ingressi, eventualmente distinguendo quelli riservati all’entrata da quelli riservati all’uscita. Durante l’entrata e l’uscita dei fedeli le porte rimangano aperte per favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate.
1.5. Coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche sono tenuti a indossare mascherine.
1.6. Venga ricordato ai fedeli che non è consentito accedere al luogo della celebrazione in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C.
1.7. Venga altresì ricordato ai fedeli che non è consentito l’accesso al luogo della celebrazione a coloro che sono stati in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti.
1.8. Si favorisca, per quanto possibile, l’accesso delle persone diversamente abili, prevedendo luoghi appositi per la loro partecipazione alle celebrazioni nel rispetto della normativa vigente.
1.9. Agli ingressi dei luoghi di culto siano resi disponibili liquidi igienizzanti.
2. IGIENIZZAZIONE DEI LUOGHI E DEGLI OGGETTI
2.1. I luoghi di culto, ivi comprese le sagrestie, siano igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione, mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione antisettica. Si abbia, inoltre, cura di favorire il ricambio dell’aria.
2.2. Al termine di ogni celebrazione, i vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, vengano accuratamente disinfettati.
2.3. Si continui a mantenere vuote le acquasantiere della chiesa.
2.4. Prima di effettuare interventi di sanificazione generale in ambienti contenenti beni culturali sarà necessario dare comunicazione all’Ufficio competente (Beni Culturali Diocesano). Sarà allegato alla presente il documento specifico.
3. ATTENZIONI DA OSSERVARE NELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE
3.1. Per favorire il rispetto delle norme di distanziamento è necessario ridurre al minimo la presenza di concelebranti e ministri, che sono comunque tenuti al rispetto della distanza prevista anche in presbiterio.
3.2. Può essere prevista la presenza di un organista, ma in questa fase si ometta il coro.
3.3. Tra i riti preparatori alla Comunione si continui a omettere lo scambio del segno della pace.
3.4. La distribuzione della Comunione avvenga dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi -indossando la mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza -abbiano cura di offrire l’ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli.
3.5. I fedeli assicurino il rispetto della distanza sanitaria.
3.6. Per ragioni igienico-sanitarie, non è opportuno che nei luoghi destinati ai fedeli siano presenti sussidi per i canti o di altro tipo.
3.7. Le eventuali offerte non siano raccolte durante la celebrazione, ma attraverso appositi contenitori, che possono essere collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo. In alternativa, volendo mantenere il modo consueto di effettuare la questua durante il rito offertoriale, si dovrà utilizzare esclusivamente la tradizionale borsa con manico distanziatore (bussolo).
3.8. Il richiamo al pieno rispetto delle disposizioni sopraindicate, relative al distanziamento e all’uso di idonei dispositivi di protezione personale si applica anche nelle celebrazioni diverse da quella eucaristica o inserite in essa: Battesimo, Matrimonio, Unzione degli infermi ed Esequie. (Nelle unzioni previste nell’amministrazione dei sacramenti del Battesimo e dell’Unzione degli infermi, il ministro indossi, oltre alla mascherina, guanti monouso).
3.9. Il sacramento della Penitenza sia amministrato in luoghi ampi e areati, che consentano a loro volta il pieno rispetto delle misure di distanziamento e la riservatezza richiesta dal sacramento stesso. Sacerdote e fedeli indossino sempre la mascherina.
3.10. La celebrazione del sacramento della Confermazione è rinviata e lo è altresì quella della Prima Comunione. L’argomento sarà oggetto di trattazione e definizione durante il primo Consiglio Presbiterale previsto per la fine di Giugno.
4. ADEGUATA COMUNICAZIONE
4.1. I contenuti del presente Protocollo verranno pubblicati attraverso le modalità che assicurino la migliore diffusione (la presente nota verrà pubblicata sul settimanale diocesano e sul sito ufficiale della Diocesi).
4.2. All’ingresso di ogni chiesa sarà affisso un manifesto con le indicazioni essenziali, tra le quali non dovranno mancare:
– il numero massimo di partecipanti consentito in relazione alla capienza dell’edificio;
– il divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali/ respiratori, temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5° Co è stato in contatto con persone positive a SARS-Co V-2 nei giorni precedenti;
– l’obbligo di rispettare sempre nell’accedere alla chiesa il mantenimento della distanza di sicurezza, l’osservanza di regole di igiene delle mani, l’uso di idonei dispositivi di protezione personale, a partire da una mascherina che copra naso e bocca.
5. ALTRI SUGGERIMENTI
5.1. Ove il luogo di culto non risulti idoneo al rispetto delle indicazioni del presente Protocollo, l’ordinario del luogo valuterà la possibilità di celebrazioni all’aperto, assicurandone la dignità e il rispetto della normativa sanitaria.
5.2. Si ricorda la dispensa dal precetto festivo per motivi di età e di salute.
5.3. Si favoriscano le trasmissioni delle celebrazioni in modalità streaming per la fruizione di chi non può partecipare alla celebrazione eucaristica.
Confidando nel senso di responsabilità di Sacerdoti e fedeli, si raccomanda la stretta osservanza delle misure cautelative sopra riferite. I celebranti nel contempo, non dovranno in alcun modo trascurare o alterare il rispetto di tutte le altre vigenti disposizioni di carattere liturgico e canonico. Per qualsiasi dubbio sul contenuto o l’applicazione delle presenti disposizioni si faccia riferimento al Vicario Generale e o al Vicario per la Pastorale. Inoltre il Centro Pastorale Diocesano resta a completa disposizione per venire incontro alle concrete esigenze dei sacerdoti e rendere meno gravosa l’applicazione delle su menzionate disposizioni (centropastorale@arcidiocesisassari.it). Resta invariata la normativa relativa alle altre manifestazioni di pietà popolare, quali processioni, cortei, veglie, che, al fine di evitare forme indebite di assembramenti, restano interdette.
Dato a Sassari il dodici maggio duemilaventi.
✠ Gian Franco Saba Arcivescovo Metropolita di Sassari
VENERDI' 22 MAGGIO: FESTA DI SANTA RITA DA CASCIA
In occasione della festa liturgica di Santa Rita da Cascia si benediranno le rose a tutte le celebrazioni delle Sante Messe che saranno alle 08:30, 10:00 e 18:00.
«IO SONO LA VIA, LA VERITÀ E LA VITA. NESSUNO VIENE AL PADRE SE NON PER MEZZO DI ME»
Giovanni 14,6
LA CHIESA PARROCCHIALE RINAME APERTA PER PREGHIERA PERSONALE
E' Possibile seguire gli appuntamenti on-line tramite la pagina Facebook della parrocchia:
- DOMENICA 10 MAGGIO ORE 10:00 SANTA MESSA
- GIOVEDI' 14 MAGGIO, ORE 17:00 ADORAZIONE EUCARISTICA, SANTO ROSARIO E SANTA MESSA
Da Lunedì 18 maggio riprenderà la celebrazione delle Sante Messe con il popolo. Appena possibile daremo indicazione sulle modalità e si raccomanda fin d'ora il senso di responsabilità di tutti.
In questo periodo in cui tutte le liturgie comunitarie e le attività sono sospese la Chiesa Parrocchiale rimane aperta per i momenti di preghiera e adorazione personale nel rispetto delle misure di distanziamento fisico di almeno un metro tra persone e senza creare assembramento.
Chiunque volesse può contribuire alle spese delle strutture parrocchiali che ordinariamente sono sostenute grazie alle offerte raccolte nelle questue durante le liturgie feriali e domenicali e che verranno a mancare in conseguenza della loro sospensione. Le offerte possono essere donate personalmente al parroco o tramite bonifico on-line.
C/C Intestato a Parrocchia San Pio X - Agenzia di Li Punti del Banco di Sardegna IBAN: IT 51 C 01015 17205 0000 0000 0120
AGGIORNAMENTO 8 MARZO: DISPOSIZIONI DELL'ARCIVESCOVO PER LA DIOCESI DI SASSARI
Allegate alla presente invio, per un’immediata applicazione, le disposizioni della Conferenza Episcopale della Sardegna, emanate alla luce di quanto comunicato in data odierna dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, in ottemperanza alle prescrizioni contenute del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato in data odierna.
Raccomando in particolare ai sacerdoti in cura d’anime l’osservanza puntuale delle disposizioni che non sono soggette a deroga alcuna. Al fine di accompagnare le comunità cristiane della diocesi nel cammino verso la Pasqua, nei prossimi giorni seguiranno ulteriori indicazioni circa le modalità attuative del programma quaresimale diocesano già noto.
Il Vicario generale e il Vicario episcopale per la Pastorale rimangono a disposizione per ogni eventuale chiarimento in collaborazione con il Centro pastorale diocesano. Per tutti gli Uffici e Servizi pastorali saranno indicate le modalità per proseguire l’impegno di servizio nella Chiesa diocesana.
Invito alla preghiera nell’accoglienza delle prossime indicazioni pastorali affinché nessuno abbia a percepire l’assenza della cura materna della Chiesa. Le chiese rimangono aperte per la preghiera personale e per accostarsi al sacramento della Riconciliazione.
Mentre affido a Nostra Signora delle Grazie le ansie e le speranze presenti nel nostro cuore, La invoco perché volga il suo sguardo di misericordia su di noi e ci accompagni in questo tempo di disagio e sofferenza.
+ Gian Franco Saba Arcivescovo Metropolita di Sassari
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CONFERENZA EPISCOPALE SARDA
Comunicato dell’8 marzo 2020
Noi Vescovi della Sardegna, in sintonia con quanto comunicato dalla CEI nel suo comunicato odierno, appreso del nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dell’8 marzo 2020 (art. 2, punto v) e condividendo con le altre Chiese dell’Italia questo momento che vede le pubbliche autorità ricercare tutte le misure necessarie per il contrasto e il contenimento del diffondersi del virus COVID-19, invitiamo i nostri sacerdoti a sospendere nelle chiese la celebrazione dell’Eucaristia "in forma pubblica" fino al 3 aprile p.v., salvo diverse successive indicazioni. I sacerdoti sono invitati a celebrare l’Eucaristia in comunione spirituale con le proprie comunità e a sostegno dei malati e di chi se ne prende cura.
La mancanza della S. Messa porti a riscoprire la preghiera in famiglia, la meditazione della Parola di Dio e i gesti di carità. I fedeli siano invitati a partecipare alle celebrazioni trasmesse attraverso mezzi radio-televisivi o via internet.
Questa scelta dolorosa e triste rappresenta un gesto di carità e saggezza pastorale verso i fedeli e un atto di responsabilità ecclesiale e civile, nella condivisione della comune cittadinanza tra i credenti e il resto della collettività. Come sottolinea la CEI "si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica".
Nel confermare da parte nostra la validità delle precauzioni indicate nel nostro precedente comunicato, stabiliamo inoltre:
L’accesso ai luoghi di culto è consentito per la preghiera personale e l’incontro con i sacerdoti che, generosamente, si rendono disponibili al sostegno spirituale e al sacramento della Riconciliazione, a condizione che siano adottate misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro;
La sospensione delle celebrazioni, feriali e festive, riguarda anche i sacramenti (prime comunioni e cresime), i sacramentali, le liturgie quali la Via Crucis, indipendentemente che avvengano in luoghi chiusi o aperti;
Sono sospese anche le S. Messe esequiali, in attesa di essere celebrate quando si concluderà questa fase, mentre è consentita la benedizione della salma alla presenza dei soli familiari;
Siano sospesi gli incontri del catechismo e delle altre attività formative e di oratorio fino al permanere della sospensione delle attività scolastiche; nel frattempo chiediamo ai sacerdoti e ai catechisti, in collaborazione con le famiglie, la disponibilità a mantenere vivo e creativamente costante il rapporto con il gruppo dei bambini e dei ragazzi, valorizzando le possibilità offerte dai social e attraverso altre forme di condivisione e di collegamento.
Sono sospese tutte le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura svolti in ogni luogo sia pubblico sia privato;
Le attività caritative (mense e centri di ascolto) continueranno con le attenzioni di precauzione e di sicurezza richieste dal Decreto.
La Chiesa che è in Sardegna "assicura la vicinanza della preghiera a quanti sono colpiti e ai loro familiari; agli anziani, esposti più di altri alla solitudine; ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari, al loro prezioso ed edificante servizio; a quanti sono preoccupati per le pesanti conseguenze di questa crisi sul piano lavorativo ed economico; a chi ha responsabilità scientifiche e politiche di tutela della salute pubblica".
Su tutti invochiamo di cuore la benedizione del Signore, per intercessione di Nostra Signora di Bonaria, patrona massima della Sardegna.
I Vescovi della Sardegna
PELLEGRINAGGIO E GITE 2020
PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE NEL 150° ANNIVERSARIO DI NASCITA DI PADRE PIO LORGNA, FONDATORE DELLE SUORE DOMENICANE DELLA BEATA IMELDA LAMBERTINI - 25/8 ALGHERO-BERGAMO-MALCONTENTA: Ritrovo dei partecipanti all'aeroporto di Alghero - Fertilia. Partenza per Bergamo e trasferimento in pullman per Mestre. Pranzo e pomeriggio in vaporetto per Venezia. Visita della città e della Casa Madre delle Suore. Cena e pernottamento.
- 26/8 MALCONTENTA-VERONA-FONTANELLATO: Dopo colazione partenza per il Lago di Garda. Sosta a Verona e breve visita, pranzo. Pomeriggio a Fontanellato. Visita di Rocca e al Santuario. Cena e pernottamento.
- 27/8 PARMA-BOLOGNA: Dopo colazione, partenza per Parma, visita della Cattedrale e del Battistero. Pranzo e proseguimento per Bologna. Cena e pernottamento.
- 28/8 BOLOGNA-ALGHERO: Colazione e visita della città inclusa la Casa Provinciale delle Suore. Visita alla Chiesa di S. Domenico, San Petronio. Pranzo e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro per Alghero.
Prezzo per i partecipanti (minimo 35) € 700,00
Il pellegrinaggio del 2020 si terrà in Egitto, Terra Santa e Giordania dal 1 al 12 luglio 2020. Scaricare il programma dettagliato del viaggio cliccando qui.
E' in previsione un viaggio con meta Sud Africa e Mauritius dal 4 al 15 novembre 2020. Per info rivolgersi in parrocchia.
In questo periodo in cui tutte le liturgie comunitarie e le attività sono sospese la Chiesa Parrocchiale rimane aperta per i momenti di preghiera e adorazione personale nel rispetto delle misure di distanziamento fisico di almeno un metro tra persone e senza creare assembramento.
Chiunque volesse può contribuire alle spese delle strutture parrocchiali che ordinariamente sono sostenute grazie alle offerte raccolte nelle questue durante le liturgie feriali e domenicali e che verranno a mancare in conseguenza della loro sospensione. Le offerte possono essere donate personalmente al parroco o tramite bonifico on-line.
C/C Intestato a Parrocchia San Pio X - Agenzia di Li Punti del Banco di Sardegna IBAN: IT 51 C 01015 17205 0000 0000 0120
AGGIORNAMENTO 8 MARZO: DISPOSIZIONI DELL'ARCIVESCOVO PER LA DIOCESI DI SASSARI
Allegate alla presente invio, per un’immediata applicazione, le disposizioni della Conferenza Episcopale della Sardegna, emanate alla luce di quanto comunicato in data odierna dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, in ottemperanza alle prescrizioni contenute del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato in data odierna.
Raccomando in particolare ai sacerdoti in cura d’anime l’osservanza puntuale delle disposizioni che non sono soggette a deroga alcuna. Al fine di accompagnare le comunità cristiane della diocesi nel cammino verso la Pasqua, nei prossimi giorni seguiranno ulteriori indicazioni circa le modalità attuative del programma quaresimale diocesano già noto.
Il Vicario generale e il Vicario episcopale per la Pastorale rimangono a disposizione per ogni eventuale chiarimento in collaborazione con il Centro pastorale diocesano. Per tutti gli Uffici e Servizi pastorali saranno indicate le modalità per proseguire l’impegno di servizio nella Chiesa diocesana.
Invito alla preghiera nell’accoglienza delle prossime indicazioni pastorali affinché nessuno abbia a percepire l’assenza della cura materna della Chiesa. Le chiese rimangono aperte per la preghiera personale e per accostarsi al sacramento della Riconciliazione.
Mentre affido a Nostra Signora delle Grazie le ansie e le speranze presenti nel nostro cuore, La invoco perché volga il suo sguardo di misericordia su di noi e ci accompagni in questo tempo di disagio e sofferenza.
+ Gian Franco Saba Arcivescovo Metropolita di Sassari
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CONFERENZA EPISCOPALE SARDA
Comunicato dell’8 marzo 2020
Noi Vescovi della Sardegna, in sintonia con quanto comunicato dalla CEI nel suo comunicato odierno, appreso del nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dell’8 marzo 2020 (art. 2, punto v) e condividendo con le altre Chiese dell’Italia questo momento che vede le pubbliche autorità ricercare tutte le misure necessarie per il contrasto e il contenimento del diffondersi del virus COVID-19, invitiamo i nostri sacerdoti a sospendere nelle chiese la celebrazione dell’Eucaristia "in forma pubblica" fino al 3 aprile p.v., salvo diverse successive indicazioni. I sacerdoti sono invitati a celebrare l’Eucaristia in comunione spirituale con le proprie comunità e a sostegno dei malati e di chi se ne prende cura.
La mancanza della S. Messa porti a riscoprire la preghiera in famiglia, la meditazione della Parola di Dio e i gesti di carità. I fedeli siano invitati a partecipare alle celebrazioni trasmesse attraverso mezzi radio-televisivi o via internet.
Questa scelta dolorosa e triste rappresenta un gesto di carità e saggezza pastorale verso i fedeli e un atto di responsabilità ecclesiale e civile, nella condivisione della comune cittadinanza tra i credenti e il resto della collettività. Come sottolinea la CEI "si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica".
Nel confermare da parte nostra la validità delle precauzioni indicate nel nostro precedente comunicato, stabiliamo inoltre:
L’accesso ai luoghi di culto è consentito per la preghiera personale e l’incontro con i sacerdoti che, generosamente, si rendono disponibili al sostegno spirituale e al sacramento della Riconciliazione, a condizione che siano adottate misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro;
La sospensione delle celebrazioni, feriali e festive, riguarda anche i sacramenti (prime comunioni e cresime), i sacramentali, le liturgie quali la Via Crucis, indipendentemente che avvengano in luoghi chiusi o aperti;
Sono sospese anche le S. Messe esequiali, in attesa di essere celebrate quando si concluderà questa fase, mentre è consentita la benedizione della salma alla presenza dei soli familiari;
Siano sospesi gli incontri del catechismo e delle altre attività formative e di oratorio fino al permanere della sospensione delle attività scolastiche; nel frattempo chiediamo ai sacerdoti e ai catechisti, in collaborazione con le famiglie, la disponibilità a mantenere vivo e creativamente costante il rapporto con il gruppo dei bambini e dei ragazzi, valorizzando le possibilità offerte dai social e attraverso altre forme di condivisione e di collegamento.
Sono sospese tutte le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura svolti in ogni luogo sia pubblico sia privato;
Le attività caritative (mense e centri di ascolto) continueranno con le attenzioni di precauzione e di sicurezza richieste dal Decreto.
La Chiesa che è in Sardegna "assicura la vicinanza della preghiera a quanti sono colpiti e ai loro familiari; agli anziani, esposti più di altri alla solitudine; ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari, al loro prezioso ed edificante servizio; a quanti sono preoccupati per le pesanti conseguenze di questa crisi sul piano lavorativo ed economico; a chi ha responsabilità scientifiche e politiche di tutela della salute pubblica".
Su tutti invochiamo di cuore la benedizione del Signore, per intercessione di Nostra Signora di Bonaria, patrona massima della Sardegna.
I Vescovi della Sardegna
PELLEGRINAGGIO E GITE 2020
PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE NEL 150° ANNIVERSARIO DI NASCITA DI PADRE PIO LORGNA, FONDATORE DELLE SUORE DOMENICANE DELLA BEATA IMELDA LAMBERTINI - 25/8 ALGHERO-BERGAMO-MALCONTENTA: Ritrovo dei partecipanti all'aeroporto di Alghero - Fertilia. Partenza per Bergamo e trasferimento in pullman per Mestre. Pranzo e pomeriggio in vaporetto per Venezia. Visita della città e della Casa Madre delle Suore. Cena e pernottamento.
- 26/8 MALCONTENTA-VERONA-FONTANELLATO: Dopo colazione partenza per il Lago di Garda. Sosta a Verona e breve visita, pranzo. Pomeriggio a Fontanellato. Visita di Rocca e al Santuario. Cena e pernottamento.
- 27/8 PARMA-BOLOGNA: Dopo colazione, partenza per Parma, visita della Cattedrale e del Battistero. Pranzo e proseguimento per Bologna. Cena e pernottamento.
- 28/8 BOLOGNA-ALGHERO: Colazione e visita della città inclusa la Casa Provinciale delle Suore. Visita alla Chiesa di S. Domenico, San Petronio. Pranzo e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro per Alghero.
Prezzo per i partecipanti (minimo 35) € 700,00
Il pellegrinaggio del 2020 si terrà in Egitto, Terra Santa e Giordania dal 1 al 12 luglio 2020. Scaricare il programma dettagliato del viaggio cliccando qui.
E' in previsione un viaggio con meta Sud Africa e Mauritius dal 4 al 15 novembre 2020. Per info rivolgersi in parrocchia.
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