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 Notizie - MARZO 2012

In questa sezione sono elencat tutte le news mensili relative alla parrocchia e al sito.
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-La Settimana Santa

Sassari
31/03/2012


+ SETTIMANA SANTA +



La folla osannante va incontro a Gesù, che entra in Gerusalemme per portare a compimento il mistero della sua morte e risurrezione. Le letture di oggi ci rendono partecipi delle sofferenze di Cristo che affronta la sua dolorosa passione. Il canto del Servo sofferente, tratto dal Libro delle consolazioni di Isaia, ci racconta l'esperienza di persecuzione di cui è vittima il profeta. Egli annuncia la Parola di Dio agli sfiduciati, ma a motivo di ciò subisce persecuzione e violenza. È il ritratto di Cristo nella sua passione! L'inno ad uso liturgico, che san Paolo inserisce nella Lettera ai Filippesi, rivela il mistero dell'abbassamento del Cristo e l'intervento di Dio in suo favore: il Padre lo esalta, ponendolo al di sopra di tutte le cose e di tutti gli esseri viventi. Il racconto della passione del Signore parla da sé. Dobbiamo semplicemente ascoltarlo, perché penetri in noi. Vi troviamo il tradimento di Giuda, l'ostilità dei capi del Sinedrio, la fragilità di Pietro, ma anche il vertice dell'amore e della fede del centurione romano che scopre la verità di quanto sta accadendo e riconosce in Gesù "il Figlio di Dio".



PROGRAMMA CON GLI APPUNTAMENTI


DOMENICA 1 APRILE: DOMENICA DELLE PALME
ORE 10:00 RADUNO NELLA PIAZZA DI VIA PASELLA (BANCA DI SASSARI) PER LA BENEDIZIONE DEI RAMI DI PALME E DI ULIVO PROCESSIONALMENTE RINENTRO IN CHIESA PER LA CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA SOLENNE

LUNEDI 2 APRILE: "QUARANTA ORE"
ORE 16:30 ADORAZIONE EUCARISTICA COMUNITARIA
ORE 18:00 SANTA MESSA

MARTEDI' 3 APRILE: CONFESSIONI ADULTI
DALLE ORE 9 FINO ALLE 12 DI MATTINA. LA SERA DALLE 15:30 FINO ALLE 18:00

MERCOLEDI' 4 APRILE: CONFESSIONI BAMBINI
DALLE ORE 15:30 ALLE 18:00

GIOVEDI' 5 APRILE: GIOVEDI' SANTO
ORE 10:00 SANTA MESSA CRISMALE IN CATTEDRALE
ORE 18:00 SANTA MESSA IN COENA DOMINI IN CHIESA
ORE 21:00 ADORAZIONE EUCARISTICA

VENERDI' 6 APRILE: VENERDI' SANTO
ORE 08:30 LODI COMUNI E COMUNIONE AGLI AMMALATI ED ANZIONI NELLE CASE
ORE 15:00 AZIONE LITURGICA NELL'ORA DELLA MORTE DI GESU'
ORE 20:00 VIA CRUCIS NELLE VIE DEL QUARTIERE SECONDO IL SEGUENTE ITINERARIO:
CHIESA - VIA ERA - VIA BRUNO - VIA MANUNTA - VIA PASELLA - VIA CAMBONI - VIA CROVETTI - VIA BRUNO - VIA ERA - CHIESA

SABATO 7 APRILE: SABATO SANTO
ORE 22:00 SOLENNE VEGLIA PASQUALE

DOMENICA 8 APRILE: PASQUA DI RESURREZIONE
SANTE MESSE 08:30 - 10:00 - 11:30 - 18:00

LUNEDI' 9 APRILE: PASQUA DELL'ANGELO
ORE 08:30 UNICA SANTA MESSA



FARE PASQUA OGGI

Pasqua vuole dire "passaggio": per gli israeliti dalla schiavitù alla libertà, per i cristiani dalla morte alla vita, perché Gesù risorto introduce il suo popolo nella comunione di grazia con il Padre. Fare Pasqua per noi oggi non è soltanto ripetere il gesto di confessarci e comunicarci come richiesto anche dal precetto, quanto compiere un passo vitale e decisivo che comprende un cammino di conversione, di penitenza per giungere alla gioia del perdono e della riconciliazione. I temi della penitenza e della conversione, della riconciliazione sono alla base del Vangelo come dono da parte di Dio che rende possibile la nostra libera risposta al suo amore.
È Dio stesso che si fa incontro all'uomo per ricordargli il senso del peccato e liberarlo dal senso di colpa. Il risultato è gioia e festa per la sua misericordia. Il passaggio pasquale non si riduce ad un sommario richiamo ai dieci comandamenti, ma è confronto con l'opera e le parole di Gesù riferite dai Vangeli, con le Beatitudini che aprono orizzonti per passaggi decisivi nei comportamenti e nei rapporti con noi stessi, con Dio e con il prossimo. Le celebrazioni penitenziali comunitarie dispongano ad uno spirito di penitenza e di conversione e preparino al gesto sacramentale dell'accusa e dell'assoluzione individuale. Un passo decisivo come quello della Pasqua introduce in una novità di vita e dona nuovo vigore al cammino.


AVVISO CARITAS: RACCOLTA VIVERI PER LE FAMIGLIE BISOGNOSE DELLA PARROCCHIA

Continua la raccolta di viveri che verranno ridistribuiti alle famiglie della bisognose di assistenza. Chiunque desideri può recare le buste contenenti le spese in parrocchia.


PELLEGRINAGGI 2012: RUSSIA CRISTIANA e POLONIA

In quest'anno della missione la parrocchia si recherà in pellegrinaggio nella Russia Cristiana dal 4 al 11 luglio (posti esauriti) e in Polonia dal 24 al 28 settembre nei luoghi del Beato Giovanni Paolo II.
Tutti i programmi sono disponibili nella sezione "pellegrinaggi" cliccando qui.




-Quinta domenica del tempo di Quaresima

Sassari
24/03/2012


+ Va DOMENICA DI QUARESIMA +

«SE UNO SERVE ME, IL PADRE LO ONORERA'»

Giovanni 12,26
    

+ VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv 12,20-33)

In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.


Commento alle letture

La prima lettura, l'oracolo di Geremia che annunzia la nuova alleanza, ci mostra l'importanza del cuore per relazionarci con Dio. Il profeta lotta senza tregua contro il formalismo religioso e annuncia una nuova alleanza non più scritta su pietra e sigillata con sangue di animali, ma scritta nel cuore da Dio stesso. Gesù, donando la sua vita, realizza la nuova alleanza. Giovanni nel Vangelo parla di morte e vita. È necessario che il chicco di frumento muoia perché dia frutto, perdere la vita per vivere eternamente. Noi spesso non siamo disposti a perdere la vita, a donarla per il bene degli altri. Gesù invece la perde, donando anche a noi la possibilità di "guadagnarla", seguendo le sue orme.

L'ora di Gesù, cioè la sua passione- morte-resurrezione, è anche l'ora dell'uomo nuovo rigenerato a vita nuova dal mistero pasquale. Abbiamo il coraggio quindi di morire a noi stessi, solo allora scopriremo quanto Dio ci ama, e vedremo, con lo sguardo della fede, il Signore Gesù. Questa è la novità proposta e donata nell'Eucaristia, il dono della vita che Gesù ha fatto, unico sacrificio gradito a Dio.

LA VIA DELLA CROCE

Com'è umanizzata la sofferenza davanti al Crocifisso? Dio non vuole la sofferenza dei suoi figli, anzi si adopera per liberarli dal dolore e consentire loro una vita felice. La risposta divina alle drammatiche domande dell'uomo che soffre è data da Gesù sulla croce: il suo silenzio, assordante come il grido di dolore con il quale muore, ci consente di penetrare nel mistero di un Dio che fa sue le nostre contraddizioni e non disdegna di entrare addirittura nel luogo della morte, dove prevale l'assenza di Dio. La risurrezione di Cristo è la vittoria di Dio sulla morte, la parola di vita che il Crocifisso può dire con tutta la forza dell'amore: grazie alla sua morte, noi possiamo vivere in Dio da risorti, per sempre! Quali suggerimenti pastorali? La Via Crucis è una proposta antica e impegnativa: esige la disponibilità alla meditazione e alla preghiera, senza far leva eccessiva sulle emozioni. Richiede un ascolto attento della Parola di Dio e della storia contemporanea, alla luce del mistero pasquale di morte e risurrezione. L'aiuto offerto da testimonianze concrete e la possibilità di contemplare il mistero del dolore nella sua valenza salvifica sono strumenti preziosi per la pastorale ordinaria, specie in vista della Nuova Evangelizzazione oggi tanto necessaria nelle nostre comunità. Presentata così, essa parla il linguaggio odierno e può raggiungere soprattutto quanti sono in ricerca della verità. Ai giovani si offre l'immediatezza del rapporto con il Signore Gesù, riconosciuto presente nelle numerose vicende attuali lacerate dal dolore assurdo e aperte all'annuncio di una "Speranza grande"!


28 APRILE: RADUNO GRUPPI DI PREGHIERA PADRE PIO A LI PUNTI

I gruppi di preghiera PADRE PIO delle diocesi di Sassari e Nuoro si incontreranno il prossimo 28 aprile a Li Punti nella nostra parrocchia per raduno.
Per avere maggiori informazioni scaricare la locandina cliccando qui.


PELLEGRINAGGI 2012: RUSSIA CRISTIANA e POLONIA

In quest'anno della missione la parrocchia si recherà in pellegrinaggio nella Russia Cristiana dal 4 al 11 luglio (posti esauriti) e in Polonia dal 24 al 28 settembre nei luoghi del Beato Giovanni Paolo II.
Tutti i programmi sono disponibili nella sezione "pellegrinaggi" cliccando qui.




-Quarta domenica di quaresima

Sassari
17/03/2012


+ IVa DOMENICA DI QUARESIMA +

«DIO, INFATTI, NON HA MANDATO IL FIGLIO NEL MONDO PER CONDANNARE IL MONDO, MA PERCHE' IL MONDO SIA SALVATO PER MEZZO DI LUI»

Giovanni 3,17
    

+ VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv 3,14-21)

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».


Commento alle letture

Avendo incontrato Gesù di notte, dialogando sulle Scritture, Nicodemo aveva trovato in lui la luce, quella vera, quella che illumina ogni uomo! Eppure fa fatica a compiere il salto della fede che potrebbe salvarlo, trovando la forza di testimoniarlo alla luce del sole, cosciente di essere nella verità. E nella medesima condizione siamo spesso anche noi, desiderosi di salvezza, ma incapaci di accoglierla così come Dio la prepara. In Cristo egli ci ha mostrato la «straordinaria ricchezza della sua grazia», manifestata mediante la croce.

Il Figlio unigenito, innalzato in croce, è causa di salvezza per tutti coloro che credono in lui; qui sta il caso della fede: credere in Dio significa credere nella croce di Cristo, uno scandalo per la logica umana. «Attraverso il legno della croce», così sant'Ireneo, «l'opera del Verbo di Dio è divenuta manifesta a tutti: egli ha aperto le braccia sulla croce per radunare tutti gli uomini. Due braccia tese, perché ci sono due popoli dispersi su tutta la terra. Una sola testa al centro, perché c'è un solo Dio al di sopra di tutti, in mezzo a tutti e in tutti».

24 MARZO: GIORNATA PER I MISSIONARI MARTIRI

SHAHBATZ BATTI - "Un autentico martire della fede cristiana"
Un anno fa nel mese di marzo, e precisamente il 2, moriva martire il Ministro Shahbatz Bhatti. Era nato il 9 settembre del 1968, in una famiglia cristiana originaria del villaggio di Kushpur. Dopo aver completato gli studi intraprende la carriera politica nel Pakistan People's Party, lavorando a fianco di Benazir Bhutto fino all'assassinio della leader pakistana. Difensore dei deboli e degli emarginati, presidente dell'Apma (Alleanza delle minoranze di tutto il Pakistan), Ministro pakistano per la difesa delle minoranze religiose, del suo lavoro diceva: «Voglio solo un posto ai piedi di Gesù… Tale desiderio è così forte in me che mi considererei privilegiato qualora Gesù volesse accettare il sacrifico della mia vita».
I Talebani pakistani lo hanno ucciso il 2 marzo 2011, perché cercava di modificare la legge sulla blasfemia. Il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, nell'omelia pronunciata durante la messa di suffragio ha detto: «Shahbatz ha fatto sì che Gesù incrociasse il suo sguardo e aprisse il suo cuore… ha avuto il coraggio di servire i suoi fratelli cristiani e non cristiani, di offrire i suoi servizi alla Chiesa, a rischio della propria vita. Dobbiamo rendere grazie a Dio per aver messo sulla nostra strada quest'autentico "martire", cioè "testimone" della fede cristiana».


28 APRILE: RADUNO GRUPPI DI PREGHIERA PADRE PIO A LI PUNTI

I gruppi di preghiera PADRE PIO delle diocesi di Sassari e Nuoro si incontreranno il prossimo 28 aprile a Li Punti nella nostra parrocchia per raduno.
Per avere maggiori informazioni scaricare la locandina cliccando qui.


PELLEGRINAGGIO 2012: RUSSIA CRISTIANA

Il prossimo pellegrinaggio parrocchiale che si terrà nel luglio 2012 e sarà in RUSSIA nelle città di San Pietroburgo e Mosca.
Per i diversi adempimenti burocratici necessari per visitare la Russia, SONO APERTE LE ISCRIZIONI. Il programma completo è scaricabile nella sezione "PELLEGRINAGGI".




-Terza domenica di quaresima

Sassari
10/03/2012


+ IIIa DOMENICA DI QUARESIMA +

«PORTATE VIA DI QUI QUESTE COSE E NON FATE DELLA CASA DEL PADRE MIO UN MERCATO!»

Giovanni 2,16
    

+ VANGELO SECONDO GIOVANNI (Gv 2,13-25)

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.


Commento alle letture

Che cosa facevano di così strano i venditori di colombe e i cambiavalute nel tempio?. Dopotutto, alla fin fine, rendevano un servizio a quanti giungevano a Gerusalemme da luoghi lontani e possedevano una moneta diversa o preferivano comprare lì gli animali sacrificali… eppure Gesù li scaccia con severità! Con questo gesto estremamente forte il Messia indica che con Dio non si mercanteggia, il rapporto con lui non è fondato sulla compravendita, ma sulla relazione fiduciosa e gratuita, che ha come regola fondamentale il Decalogo, il quale insegna a relazionarci positivamente con Dio e con il prossimo.

Il metro di misura nel rapporto interpersonale non può essere semplicemente materiale e di interesse, chiedendo miracoli o segni prodigiosi per soddisfare un bisogno momentaneo, deve essere apertura del cuore e dell'intelligenza per accogliere lo scandalo della croce (II Lettura), l'atto supremo del dono gratuito di amore di Cristo per l'umanità. In cammino verso la Pasqua cresca sempre di più in noi la comprensione e l'accoglienza di questa logica di Dio.

IL SENSO DEL PECCATO

Il peccato non consiste semplicemente in un limite dell'uomo; o in una sua insufficienza, o in una sua mancanza, né si deve confondere con l'errore o lo sbaglio. Il peccato è qualche cosa di molto più profondo. Il peccato è un atto compiuto liberamente dall'uomo contro la volontà di Dio. È pertanto un'offesa a Dio, perché in contrasto con la sua volontà; è rottura della sua amicizia e della comunione con lui. Di riflesso il peccato si ripercuote anche nell'uomo: costituisce un'azione che, invece di farlo crescere, lo porta lontano dalla méta che è Dio stesso. Perché ci possa essere il peccato, è necessario che l'azione peccaminosa sia percepita come contraria alla volontà di Dio e sia compiuta liberamente e deliberatamente.
Peccato mortale e peccato veniale. Il peccato si distingue in mortale e in veniale. Il peccato veniale è un'azione contraria alla volontà divina, ma in materia leggera al punto che propriamente non rompe il patto di amore e di amicizia con Dio, ma ne costituisce un raffreddamento e allontanamento. Il peccato veniale trascurato e commesso abitualmente ad occhi aperti porta facilmente al peccato mortale. Il peccato mortale, come dice la parola, è un peccato che porta alla morte dell'anima; costituisce una vera rottura dell'amicizia con Dio. Comporta la perdita della grazia santificante, ossia dell'amicizia con Dio. È la perdita dell'amore di Dio in noi. Per il credente, è quanto di più grave l'uomo possa compiere.


PELLEGRINAGGIO 2012: RUSSIA CRISTIANA

Il prossimo pellegrinaggio parrocchiale che si terrà nel luglio 2012 e sarà in RUSSIA nelle città di San Pietroburgo e Mosca.
Per i diversi adempimenti burocratici necessari per visitare la Russia, SONO APERTE LE ISCRIZIONI. Il programma completo è scaricabile nella sezione "PELLEGRINAGGI".




-Seconda domenica di quaresima

Sassari
03/03/2012


+ IIa DOMENICA DI QUARESIMA +

«QUESTI E' IL FIGLIO MIO, L'AMATO: ASCOLTATELO!»

Marco 9,7
    

+ VANGELO SECONDO MARCO (Mc 9,2-10)

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.


Commento alle letture

La IIa domenica di Quaresima pone sempre al centro del nostro sguardo la Trasfigurazione di Gesù. Anche noi siamo invitati a fissare gli occhi su di lui e sulla sua gloria pasquale. La potremo contemplare nella sua profondità e bellezza solo a condizione di saper ascoltare, insieme a Gesù, tutte le Scritture, simboleggiate da Mosè ed Elìa. In questo anno B del ciclo domenicale, l'invito a volgersi verso il Trasfigurato assume un significato particolare proprio nella luce delle Scritture, in particolare di quei testi che ascoltiamo come prima e seconda lettura di questa celebrazione. Veniamo così sollecitati a riconoscere in Gesù colui che il Padre offre in dono per la nostra salvezza. Dio ferma Abramo mentre sta per sacrificare Isacco.

Non è un uomo a dover offrire il proprio figlio a Dio. È Dio stesso che, come ricorda Paolo ai Romani, «non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi». In lui ci donerà ogni altro bene. La gloria di Dio che traspare e si irradia da Gesù sul Tabor è la gloria di un amore che tutto dona – persino il proprio Figlio – perché possiamo essere giustificati – resi cioè di nuovo giusti – e ricolmi di tutti i doni di Dio.

PELLEGRINAGGIO 2012: RUSSIA CRISTIANA

Il prossimo pellegrinaggio parrocchiale che si terrà nel luglio 2012 e sarà in RUSSIA nelle città di San Pietroburgo e Mosca.
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