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 Notizie - FEBBRAIO 2012

In questa sezione sono elencat tutte le news mensili relative alla parrocchia e al sito.
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-Prima domenica di Quaresima

Sassari
24/02/2012


+ Ia DOMENICA DI QUARESIMA +

«IL TEMPO E' COMPIUTO E IL REGNO DI DIO E' VICINO»

Marco 1,15
    

+ VANGELO SECONDO MARCO (Mc 1,12-15)

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».


Commento alle letture

All'inizio della Quaresima, nella prima domenica, c'è il deserto, dove Gesù viene tentato. Alla fine del cammino, nella Pasqua, troveremo un giardino, quello in cui Maria di Magdala incontra e riconosce il Risorto. L'itinerario quaresimale ci fa vivere il passaggio dal deserto al giardino, secondo quella volontà di Dio già manifestatasi nella vicenda di Noè. Se il peccato dell'uomo distrugge il creato (il diluvio), Dio pone il suo arco di pace tra le nubi, segno della sua alleanza. La vittoria sulla tentazione e sul peccato non ci riconcilia solo con Dio, ma con le sue creature, tanto quelle della terra e quanto quelle del cielo (gli angeli).

Tutti servono Gesù, vittorioso su Satana. Dio pone al servizio dell'uomo tutte le creature del cosmo. Come ricorda Pietro, le acque del diluvio, acque di distruzione e di morte, diventano le acque battesimali dalle quali rinasciamo come creature nuove, partecipi della vittoria pasquale di Gesù. Egli vince Satana anche per noi: in lui e nella sua vittoria sulla tentazione il regno di Dio si fa vicino alla nostra vita, rendendo possibile la risposta della nostra fede e della nostra conversione.

LA COSCIENZA: LA VOCE DI DIO NEL CUORE DELL'UOMO

L'uomo sa che è chiamato a fare il bene e ad evitare il male. Compiendo il bene realizza il senso della propria vita; facendo il male, si allontana dalla via della salvezza. La coscienza è la facoltà che permette all'uomo di distinguere il bene dal male, con un giudizio sulla singola scelta che egli è chiamato a compiere. Non è l'uomo che stabilisce ciò che è bene e ciò che è male.
Il bene e il male è stabilito da Dio stesso e l'uomo lo scopre nell'ascolto e nell'obbedienza alla legge interiore del proprio essere, che gli dice questo è bene e questo è male. La radice ultima della coscienza è Dio stesso. Perciò la coscienza è definita la voce di Dio nel cuore dell'uomo; il cuore dell'uomo è come un tempio, luogo santo, dove Dio abita e fa risuonare la sua voce per invitare l'uomo a fare il bene e ad evitare il male. Per agire bene l'uomo deve essere consapevole che ciò che fa è bene. La coscienza retta e vera è quella che corrisponde ad un giudizio oggettivo di verità. Ma l'uomo può sbagliare nell'emettere tale giudizio. In questo caso si tratta di coscienza erronea. Se egli non è colpevole di tale errore, l'azione compiuta con la coscienza erronea non è soggettivamente cattiva. Tuttavia l'uomo ha il dovere di impegnarsi per essere in grado di emettere in ogni circostanza un giudizio con coscienza retta. La coscienza sarà tanto più retta quanto più l'uomo è fermamente orientato a compiere sempre il bene nella sua vita.


BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE

I quattro sacerdoti missionari polacchi don Adam, don Gregorio, don Chrisitan e don Jacek hanno girato per tutta questa settimana il quartiere di Li Punti visitando le famiglie, gli ammalati.
Sabato ripartono per Roma per continuare i loro studi ma torneranno prossimamente per completare alcune vie che non sono riusciti a fare dato il breve periodo che sono potuti restare.


PELLEGRINAGGIO 2012: RUSSIA CRISTIANA

Il prossimo pellegrinaggio parrocchiale che si terrà nel luglio 2012 e sarà in RUSSIA nelle città di San Pietroburgo e Mosca.
Per i diversi adempimenti burocratici necessari per visitare la Russia, SONO APERTE LE ISCRIZIONI. Il programma completo è scaricabile nella sezione "PELLEGRINAGGI".




-Settima domenica T.O. e Mercoledì delle ceneri

Sassari
18/02/2012



Inizia in questa settimana la benedizione delle famiglie coi missionari sacerdoti accompagnati dai ministranti



+ VIIa DOMENICA TEMPO ORDINARIO +

«NON ABBIAMO MAI VISTO NULLA DI SIMILE!»

Marco 2,12
    

+ VANGELO SECONDO MARCO (Mc 2,1-12)

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola. Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati». Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico "Ti sono perdonati i peccati", oppure dire "Àlzati, prendi la tua barella e cammina"? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua». Quello si alzò e subito prese la sua barella e sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».


Commento alle letture

«Faccio una cosa nuova!» è il grido profetico di Isaia. È Cristo la novità che fa nuove tutte le cose: la sua parola è capace di perdonare e salvare, guarire e ridare vita, come racconta l'episodio del paralitico guarito. Gesù è presentato in movimento, per raccontare lo zelo di chi sente l'urgenza di un annuncio. La Scrittura presenta Dio come colui che non è statico, ma in movimento: a Cristo, che è il veniente, viene presentato un uomo immobile, un paralitico che non ha nemmeno la capacità di andare al Signore da solo. Egli diventa il simbolo dell'umanità sfinita dal peccato, incapace di reagirvi senza l'aiuto dei fratelli e l'intervento del Salvatore.

Questo è lo stile della Chiesa: una comunità di fratelli che si presta vicendevolmente soccorso per ricevere la redenzione di Cristo. Il miracolo diventa il segno visibile del perdono elargito: quell'evento vagheggiato nella Prima Promessa: «Io cancello i tuoi misfatti», è realizzato pienamente dal Signore, così anche noi oggi possiamo cantare: «Rinnovaci, Signore, con il tuo perdono!».

+ 22 FEBBRAIO: MERCOLEDI' DELLE CENERI +

INIZIO DEL SACRO TEMPO DELLA QUARESIMA

Il cammino quaresimale inizia con un gesto esteriore di penitenza – l'imposizione delle ceneri – che evoca un atteggiamento più profondo e interiore. La liturgia della Parola ce lo ricorda con l'invito del profeta Gioele: «Laceratevi il cuore e non le vesti».
Il cuore è al centro anche della pagina di Matteo (Vangelo), nella quale Gesù invita a vivere le tradizionali opere della pietà giudaica e cristiana – l'elemosina, la preghiera e il digiuno – non in modo esteriore, ma nella verità sotto lo sguardo di Dio. Dio infatti abita nel segreto del cuore, e in special modo nel cuore dell'umile.
È scendendo nella sua verità che si può vivere in modo sincero e fecondo il cammino di conversione. Scendere nel proprio cuore, dove Dio abita e agisce, significa anche, come ricorda Paolo (II Lettura) che la riconciliazione non è frutto del nostro impegno, ma è opera di Dio in noi. «Lasciatevi riconciliare con Dio», esorta l'Apostolo.
La riconciliazione è frutto della grazia. Le nostre opere di giustizia non possono meritarla; devono piuttosto manifestare la sincerità della nostra accoglienza.

I COLORI DELLA QUARESIMA: BATTESIMALE E PENITENZIALE
Il Concilio ha riaffermato il duplice carattere della Quaresima: battesimale e penitenziale (Cfr. SC 109). I catecumeni si preparano a ricevere il battesimo; i battezzati, attraverso un itinerario di penitenza e conversione, ravvivano i doni già ricevuti nel battesimo. Il lezionario insiste su questi aspetti. Se è sempre possibile utilizzare i grandi testi battesimali dell'evangelo di Giovanni (anno A), la riforma liturgica ha introdotto altri due cicli (B e C), ciascuno con una propria caratterizzazione. Così, se l'anno A insiste maggiormente sul tema battesimale, l'anno C pone al suo centro l'itinerario penitenziale.
Caratteristica del ciclo B è uno sguardo cristologico, che concentra l'attenzione sul mistero pasquale di Gesù. Infatti, dopo le prime due domeniche, nelle quali ogni anno risuonano i testi relativi alle Tentazioni e alla Trasfigurazione, il ciclo B mostra nella terza domenica Gesù come il nuovo tempio, luogo della comunione definitiva tra Dio e gli uomini; nella quarta, come colui che viene innalzato sulla croce per la salvezza di tutti; nella quinta, come il chicco di grano che muore nella terra per portare un frutto abbondante. Scopriamo così quale sia il cuore dell'itinerario battesimale e penitenziale: la nostra piena conformazione al Cristo crocifisso e risorto.

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE

Per tutta questa settimana saranno in parrocchia quattro sacerdoti missionari polacchi che gireranno di casa in casa per tutto il quartiere per la Benedizione delle Famiglie in questo momento della MISSIONE DIOCESANA. I sacerdoti saranno presentati alla comunità durante le SS. Messe di questa 7ma domenica del tempo ordinario.


PELLEGRINAGGIO 2012: RUSSIA CRISTIANA

Il prossimo pellegrinaggio parrocchiale che si terrà nel luglio 2012 e sarà in RUSSIA nelle città di San Pietroburgo e Mosca.
Per i diversi adempimenti burocratici necessari per visitare la Russia, SONO APERTE LE ISCRIZIONI. Il programma completo è scaricabile nella sezione "PELLEGRINAGGI".




-Sesta domenica tempo ordinario

Sassari
11/02/2012



+ VIa DOMENICA TEMPO ORDINARIO +

«SE VUOI, PUOI PURIFICARMI!»

Marco 1,40
    

+ VANGELO SECONDO MARCO (Mc 1,40-45)

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.


Commento alle letture

Il Risorto, presente in mezzo a noi, è colui che ripete al nostro cuore: «Guarisci!». È questo il messaggio delle letture odierne. La lebbra era una malattia che rendeva l'uomo impuro, perché corrotto nella sua integrità; per la legge mosaica, un lebbroso doveva essere allontanato dalla società a motivo del contagio. Gesù non ha timore di avvicinarsi al lebbroso: lo tocca senza paura e partecipa alla sua condizione sapendo di poterla superare.

L'intento di Gesù non è quello di restituire salute o di eliminare il male nelle sue conseguenze esteriori, ma piuttosto è quello di portare la vittoria alla radice del male, che conduce alla morte vera e totale, alla perdizione e alla disperazione.
Al guarito Cristo impone il silenzio, forse per timore di ritorsioni delle autorità, o, meglio ancora, per non diffondere le attese di un nuovo guaritore. Il Signore ci chiede di guardare più in là e di sentire anche per noi, oggi, la parola della salvezza che ci libera dalla nostra lebbra interiore. Infatti, l'unico vero evento di salvezza non riguarda la semplice guarigione dalla malattia, ma la risurrezione che libererà ciascuno di noi dall'angoscia della morte.

11 FEBBRAIO: XXa GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

«ALZATI E VA', LA TUA FEDE TI HA SALVATO»

Sin dal principio, la vita umana esige ed implica la cura in ogni sua dimensione. Nessuno vivrebbe se alla sua nascita non fosse stato oggetto di cure, e la vita stessa ci porta a capire che ciò che vale e ci sta a cuore richiede attenzione e cura.
«Curare tutto l'uomo» è il tema per la pastorale sanitaria scelto quest'anno dai Vescovi italiani; la necessità della cura rivela la radicale vulnerabilità della condizione umana, ma anche la capacità dell'uomo di aprirsi alla solidarietà e alla fiducia. Siamo invitati a riscoprire aspetti della libertà che vanno oltre l'enfasi sull'autonomia e, specie per gli operatori sanitari, a vivere come momento di relazione e di accoglienza, in cui l'altro non è solo oggetto di una prestazione tecnica, ma persona da amare con la sua inviolabile dignità. Curare l'uomo, nella sua totalità di corpo e spirito, significa rispondere al suo bisogno di salute e insieme alla sua domanda di senso e di salvezza. Il versetto di Luca: «Alzati e va', la tua fede ti ha salvato» (17,19), che Benedetto XVI ci affida per la XX Giornata Mondiale del Malato, lega l'esperienza della malattia alla fede che salva. Per i malati e per quanti ne hanno cura l'incontro con Cristo, operante nella Parola e nei Sacramenti, accende nei cuori la speranza che non delude e la fiamma viva della carità.


PELLEGRINAGGIO 2012: RUSSIA CRISTIANA

Il prossimo pellegrinaggio parrocchiale che si terrà nel luglio 2012 e sarà in RUSSIA nelle città di San Pietroburgo e Mosca.
Per i diversi adempimenti burocratici necessari per visitare la Russia, SONO APERTE LE ISCRIZIONI. Il programma completo è scaricabile nella sezione "PELLEGRINAGGI".




-QUINTA DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Sassari
04/02/2012


+ Va DOMENICA TEMPO ORDINARIO +

«TUTTI TI CERCANO!»

Marco 1,37
    

+ VANGELO SECONDO MARCO (Mc 1,29-39)

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.


Commento alle letture

«Tutti ti cercano!», dicono Simone e altri discepoli a Gesù, dopo essersi messi sulle sue tracce. Giobbe riflette sul mistero, oscuro e incomprensibile, della sofferenza, e trova sollievo nella fiducia totale in Dio. Nel Vangelo notiamo invece che Gesù, Medico delle anime e dei corpi, guarisce la suocera di Pietro da una febbre maligna, operando fino a sera altre guarigioni, scacciando i demoni a beneficio della grande folla dei pazienti che sperano ciò che solo lui può fare. E noi come possiamo dar sollievo agli infelici? Imitando Gesù, che il mattino dopo si ritira a pregare il Padre.

Inoltre, come Pietro e i discepoli, cercando Gesù per presentargli i fratelli più bisognosi di sostegno, di conforto e di guarigione. Infine facendo nostro il programma apostolico di Paolo. Pur potendo vantare diritti e privilegi personali, l'Apostolo sente impellente il dovere di annunciare il Vangelo, sia per farne parte lui stesso, sia per avvicinare i deboli a Gesù, venuto sulla terra proprio per curvarsi su di loro, prenderli per mano e sollevarli guariti.



SABATO 11 FEBBRAIO
FESTA DELLA MADONNA DI LOURDES

GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

AL MATTINO ORE 11:00 S. MESSA PER TUTTI GLI AMMALATI, PARENTI, AMICI, MEDICI, INFERMIERI, CON AMMINISTRAZIONE DEL SACRAMENTO DELL'UNZIONE DEGLI INFERMI

ALLA SERA ORE 17:30 S. ROSARIO LOURDIANO E A SEGUIRE FIACCOLATA FINO ALLA GROTTA DELLA MADONNA DI LOURDES NEI GIARDINI PARROCCHIALI (in foto).


10 FEBBRAIO: IV° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI DON ANTONIO BAZZONI

Venerdì 10 febbraio ricorre il quarto anniversario della morte del parroco fondatore della nostra Parrocchia di San Pio X Don Antonio Bazzoni.
Tutti sono invitati ad unirsi alle preghiera della comunità nella celebrazione della S. Messa.


5 FEBBRAIO: XXXIVa GIORNATA MONDIALE PER LA VITA

Venne istituita nel 1978 l'indomani dall'approvazione della legge 194 riguardante la volontaria interruzione di gravidanza nel nostro paese. Questa giornata si presenta come un'occasione di riflessine opponendosi alle molte forme di decadenza e svilimento della nostra epoca. Per questo occorre volgersi a Cristo, che è la vera vita, ripercorrere i suoi passi: la speranza nella sofferenza, la fede per accogliere la volontà del Padre, l'amore incondizionato verso ogni uomo avendo cura e rispetto delle sue espressioni più fragili.
«L'uomo – afferma Benedetto XVI – è veramente creato per ciò che è grande, per l'infinito. Il desiderio della vita più grande è un segno del fatto che ci ha creati Lui, che portiamo la sua impronta». Si tratta di promuovere una vasta opera culturale e pedagogica che muove dal Vangelo poiché la carità, l'accoglienza, la promozione e la tutela dell'esistenza sono i fondamenti della Parola di Dio. L'esistenza umana non è un prodotto delle nostre abilità, possesso della coscienza o del nostro volere. Esistiamo perché amati da sempre e per sempre da Dio. Il Creatore non può smettere di amare. Smarrito il senso di questo mistero, l'uomo smarrisce.


PELLEGRINAGGIO 2012: RUSSIA CRISTIANA

Il prossimo pellegrinaggio parrocchiale che si terrà nel luglio 2012 e sarà in RUSSIA nelle città di San Pietroburgo e Mosca.
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