HOME PARROCCHIA PATRONO APPUNTAMENTI PELLEGRINAGGI LA VOCE PRIVACY e COOKIES ANNO S. PIO X
NOTIZIE INTENZIONI GRUPPI PREGHIERE IL CAMPANILE CHENNAI CONTATTI HELP
.
 Notizie - FEBBRAIO 2011

In questa sezione sono elencat tutte le news mensili relative alla parrocchia e al sito.
Dal menù a destra selezioni il mese che vuoi vedere.



-  VIIIa DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Sassari
26/02/2011


+ VIIa DOMENICA TEMPO ORDINARIO +

«NON PREOCCUPATEVI DUNQUE DEL DOMANI, PERCHÈ IL DOMANI SI PREOCCUPERÀ DI SE STESSO»

Matteo 6,34
    

+ VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 6,24-34)

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?". Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».


Isaia non esita a testimoniare il grave timore di Israele di essere abbandonato da Dio nelle tristi situazioni della sua storia. Di qui le esortazioni del salmista alla fiducia in Dio, «salvezza, rupe, roccia, speranza, rifugio, difesa».

Gesù traduce in espressive immagini quella che noi chiamiamo "divina Provvidenza": gli uccelli del cielo, i gigli e l'erba del campo. Non è forse Dio l'artefice di questo splendore della natura, che non sembrerebbe meritare tanto interesse, trattandosi di uno splendore molto effimero?

È il Padre celeste che si prende cura di nutrire gli uccelli e di vestire l'erba. E allora perché tanto «affanno per il domani» riguardo al cibo e al vestito, quasi non fossimo consapevoli che «il nostro Padre celeste sa che ne abbiamo bisogno»? A ragione Gesù considera come prima-rio il "servizio di Dio", assicurandoci l'aiuto della "Provvidenza" come "aggiunta" (Vangelo). San Paolo definisce «il regno di Dio e la sua giustizia» come "misteri di Dio", che noi abbiamo il compito di "servire" come fedeli amministratori (II Lettura).

AVVISO: CORO PARROCCHIALE

Il Coro Parrocchiale ricerca voci maschili e femminili, strumentisti (chitarre, tastiere, flauti, ecc..).
Tutti coloro che fossero interessati possono rivolgersi in parrocchia.


AVVISO: TUTTI I NATI NEL 1951

Tutti i nati nel 1951 che risiedono a Li Punti che vogliono festeggiare assieme i 60 anni possono contattare il numero 338 63 71 651.




-  VIIa DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Sassari
19/02/2011


+ VIIa DOMENICA TEMPO ORDINARIO +

«VOI DUNQUE SIATE PERFETTI COME È PERFETTO IL PADRE VOSTRO CELESTE»

Matteo 5,48
    

+ VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 5,38-48)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio e dente per dente". Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle. Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico". Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».


Il valore dell'Antico Testamento consiste nel suo vivo senso della presenza di Dio.
Già espressa nella creazione, questa presenza diventa più "tangibile" nella storia del popolo ebraico, che ne custodisce la "Dimora", nella tenda nel deserto, prima, e nel tempio, dopo. Mosè è compreso di questo privilegio e delle sue conseguenze.
È questa presenza di Dio "santo" ad esigere di conseguenza che anche il suo popolo sia "santo", non solo osservando con diligenza le norme liturgiche, ma anche trasformando la propria condotta di vita.

Il fatto che Gesù esiga da noi la perfezione del Padre, dimostra che esiste in noi questa capacità, avendoci egli trasformati in veri figli di Dio. Di qui l'esigenza di superare il pur corretto comportamento dei pubblicani e dei pagani, proprio per dimostrare che siamo diventati «figli del nostro Padre celeste».

Paolo richiama l'immagine della "Dimora", realizzata ora in noi, "tempio di Dio", nei quali «abita lo Spirito di Dio». Possedendo nella fede questa vera "sapienza", stiamo attenti a non distruggere questo «tempio santo di Dio, che siamo noi».

AVVISO: CORO PARROCCHIALE

Il Coro Parrocchiale ricerca voci maschili e femminili, strumentisti (chitarre, tastiere, flauti, ecc..).
Tutti coloro che fossero interessati possono rivolgersi in parrocchia.


AVVISO: TUTTI I NATI NEL 1951

Tutti i nati nel 1951 che risiedono a Li Punti che vogliono festeggiare assieme i 60 anni possono contattare il numero 338 63 71 651.




-  VIa DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Sassari
12/02/2011


+ VIa DOMENICA TEMPO ORDINARIO +

«CHI INVECE LI OSSERVERÀ (I MIEI PRECETTI) E LI INSEGNERÀ, SARÀ CONSIDERATO GRANDE NEL REGNO DEI CIELI»

Matteo 5,19
    

+ VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 5,17-37)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli. Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio". Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo! Avete inteso che fu detto: "Non commetterai adulterio". Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna. Fu pure detto: "Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio". Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio. Avete anche inteso che fu detto agli antichi: "Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti". Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: "sì, sì", "no, no"; il di più viene dal Maligno».


Gesù non è venuto ad abolire la Legge o i Profeti, cioè l'antica rivelazione ebraica, che ha accompagnato Israele nel suo cammino di fede, ma è venuto a darle compimento.
Difatti egli indica se stesso come il Messia, colui che ora è la base, il centro e l'apice della Legge antica. Nella I Lettura si legge che Dio «non ha comandato a nessuno di essere empio, e non ha dato a nessuno il permesso di peccare».

Nel Vangelo, citando ripetutamente l'Antico Testamento e soprattutto il Decalogo, Gesù radicalizza la Legge estendendo il suo influsso all'interno dell'uomo. Essa impegna il pensiero, lo sguardo, il cuore dei discepoli. Ciò costituisce la Legge nuova e definitiva.

Ma per farla propria, bisogna praticare una lotta impegnativa contro il male, che può essere commesso «con il piede, con la mano, con l'occhio, con la mente».
Per questo Gesù ricorre ad espressioni paradossali: per entrare nel regno del Padre celeste, è meglio privarsi dell'occhio destro o della mano destra. San Paolo, nel rilevare che occorre un cuore nuovo, indica una via sicura di riuscita: lasciarsi condurre dallo Spirito, maestro interiore.

AVVISO: CORO PARROCCHIALE

Il Coro Parrocchiale ricerca voci maschili e femminili, strumentisti (chitarre, tastiere, flauti, ecc..).
Tutti coloro che fossero interessati possono rivolgersi in parrocchia.


AVVISO: TUTTI I NATI NEL 1951

Tutti i nati nel 1951 che risiedono a Li Punti che vogliono festeggiare assieme i 60 anni possono contattare il numero 338 63 71 651.




-  Va DOMENICA TEMPO ORDINARIO

Sassari
05/02/2011


+ Va DOMENICA TEMPO ORDINARIO +

«VOI SIETE IL SALE DELLA TERRA»

Matteo 5,13
    

+ VANGELO SECONDO MATTEO (Mt 5,13-16)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».


Cristo Risorto è la luce che vince le tenebre del peccato e della morte: è questo che ogni domenica celebriamo nella messa. Oggi le letture ci aiutano a rimanere in questa verità proponendo l'invito di Isaia a vivere nella luce. Al popolo ebraico preoccupato di ricostruire il tempio, Dio ricorda che il vero culto è quello dell'amore per il povero: questo fa diventare luce la nostra esistenza.o.

Su questa linea rimane anche Gesù che definisce sale e luce i suoi discepoli. È da notare che Gesù non dice «dovete essere…», ma «siete». Il verbo all'indicativo dice un dato di fatto, dichiara la nuova realtà dei discepoli. Essi non sono solo degli illuminati, ma persone che partecipano alla missione di Gesù, sono trasmettitori di luce, sono luce.

I discepoli non possono attribuirsi da se stessi la luce, ma possono oscurarla se non vivono secondo la fede. Ecco perché c'è poi un comando: «Così risplenda…». Essere sale o luce non dipende da loro: è un dono ricevuto dal maestro, ma sta a loro vivere secondo questa nuova realtà: se si è luce occorre risplendere. Anche noi oggi non possiamo sottrarci a questo compito: essere luce per il mondo!

6 FEBBRAIO: 33a GIORNATA PER LA VITA

COME ACCOGLIERE LA VITA

Il bambino si avvicina alla lavagna, la maestra lo ha chiamato per interrogarlo. «Come si accoglie una nuova vita? Di cosa ha bisogno un neonato?». Ecco le domande che gli vengono rivolte. Il bimbo non è molto preparato, ieri ha solo sfogliato il libro ed ora cerca di organizzare la risposta in base alle poche cose che ricorda. Di quale materia parliamo? Di nessuna, a scuola non si studia l'amore verso la vita che nasce. Allora come possiamo educare all'amore verso la vita? In primo luogo amando. Un bambino amato saprà amare gli altri. L'amore verso la vita si apprende anche dall'esempio dei genitori (i propri soprattutto) che accolgono un figlio desiderando solo il vero bene per lui.

Poter osservare due genitori che attendono felici il loro bambino, nonostante tutte le difficoltà e la fatica per crescerlo, è una scuola di vita impagabile. Diventare genitori significa ricevere da Dio la custodia di una creatura. È il compito più grande che una persona possa svolgere. E se il figlio che nasce non è come lo desideriamo, se non ha la salute, se non è del sesso che volevamo, l'amore verso di lui non diminuisce, ma aumenta. Educare all'amore per la vita, passa da qui e dà felicità vera.



11 FEBBRAIO: FESTA DELLA MADONNA DI LOURDES

L'attenzione pastorale della Chiesa in Italia per gli ammalati, i loro familiari, i volontari e gli operatori professionali della sanità è in costante crescita. Sul versante della salute si affrontano, oggi più che mai, questioni decisive per la nostra società e per il futuro dell'umanità. I Vescovi italiani hanno raccolto l'appello, lanciato da Giovanni Paolo II (Evangelium Vitae, 6) e confermato da Benedetto XVI, ad affermare e far crescere una nuova cultura della vita umana. Il programma triennale dell'Ufficio CEI per la sanità, infatti, ha come tema: «Educare alla vita: sfida e profezia per la pastorale della salute». In questo contesto si celebra l'11 febbraio, la XIX Giornata Mondiale del Malato: «Dalle sue piaghe siete stati guariti» (1Pt 2,24). La Parola di Dio dona uno sguardo nuovo sul valore della vita: la vittoria del Risorto sul male e sulla morte è consolazione e speranza che spingono ad amare e servire ogni uomo che soffre.


TUTTI I NATI NEL 1951

Tutti i nati nel 1951 che risiedono a Li Punti che vogliono festeggiare assieme i 60 anni possono contattare il numero 338 63 71 651.




Archivio 2011
Di seguito trovate tutte le notizie divise per mesi.
?   Gennaio  ?
?  Febbraio  ?
?    Marzo   ?
?   Aprile   ?
?   Maggio   ?
?   Giugno   ?
?   Luglio   ?
?   Agosto   ?
?  Settembre ?
?   Ottobre  ?
?  Novembre  ?
?  Dicembre  ?
Archivio 2024
Archivio 2023
Archivio 2022
Archivio 2021
Archivio 2020
Archivio 2019
Archivio 2018
Archivio 2017
Archivio 2016
Archivio 2015
Archivio 2014
Archivio 2013
Archivio 2012
Archivio 2011
Archivio 2010
Archivio 2009
Archivio 2008
Archivio 2007
Archivio 2006
Archivio 2005
© 2005-2021 | Tutti i diritti riservati a www.sanpioxlipunti.it - Sito realizzato con GIMP ed altri software con licenza free.
Per info contattare il webmaster quì. Buona navigazione!

Spazio sottostante riservato ai banner di altri siti di ispirazione cattolica