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 Notizie - OTTOBRE 2008

In questa sezione sono elencat tutte le news mensili relative alla parrocchia e al sito.
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-  XXXa DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Sassari
25/10/2008


XXXa DOMENICA TEMPO ORDINARIO

«DA QUESTI DUE COMANDAMENTI DIPENDONO TUTTA LA LEGGE E I PROFETI»

Matteo 22,40
    

IL VANGELO DELLA DOMENICA (Mt 22,34-40)
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «"Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».


«Supponete un cerchio tracciato per terra. …Immaginate che questo cerchio sia il mondo; il centro, Dio; e i raggi, le diverse vie, i diversi modi di vivere degli uomini. Quando i santi, desiderosi di avvicinarsi a Dio, camminano verso il centro del cerchio, si avvicinano nello stesso tempo gli uni agli altri; e più si avvicinano gli uni agli altri, più si avvicinano a Dio. …Così è la carità» (Doroteo di Gaza, Istruzioni VI, 78).

Che cosa chiede a noi il comandamento della carità? Certo l’amore e il servizio vicendevole, ma San Paolo, nella seconda lettura, specifica come ciò deve declinarsi per un uomo di fede: far riecheggiare la Parola di Dio fra le persone che ci circondano. Certo, vi sono diversi modi per compiere questa missione e il primo modo è dato dal presentarci come persone che vogliono bene a se stesse, in quanto si riconoscono dono di Dio.

Questo è il contenuto vero della seconda parte del comandamento espresso da Gesù; altra maniera è manifestare la propria sensibilità verso le persone che ci circondano, diffondendo gioia e serenità, secondo quanto afferma Doroteo di Gaza: incontrando e amando gli altri ci si avvicina maggiormente a Dio.


OTTOBRE MISSIONARIO

Le Pontificie Opere Missionarie sono l’organismo della Chiesa attraverso il quale ogni cristiano può contribuire efficacemente con la preghiera e la solidarietà concreta a sostenere le fatiche di tutti i missionari, ovunque nel mondo, secondo i bisogni e le priorità dell’annuncio del Vangelo.
Sito internet: www.operemissionarie.it.

Gli aiuti raccolti e distribuiti dalle POM sono finalizzati in particolare a:
- FARE STUDIARE seminaristi, preti, religiosi, suore e catechisti laici delle giovani Chiese di missione
- COSTRUIRE E MANTENERE seminari, cappelle e aule per la catechesi e le attività pastorali
- ASSICURARE ASSISTENZA sanitaria, educazione scolastica e formazione cristiana ai bambini
- SOSTENERE radio, tv e stampa cattolica locale
- FORNIRE MEZZI di locomozione ai missionari, ai sacerdoti, ai religiosi, alle suore e ai catechisti locali

PER CHI AVESSE INTENZIONE DI ADOTTARE BAMBINI E RAGAZZI AIUTATI DALLE NOSTRE SUORE IN ALBANIA, PUO’ FARLO RIVOLGENDOSI DIRETTAMENTE AL PARROCO.
TELEFONO: 338 63 71 651
RICORDA INOLTRE DI PREGARE SEMPRE PER LE MISSIONI E DI DARE IL TUO CONTRIBUTO PER L'EVANGELIZZAZIONE TENENDO PRESENTE IL MOTTO DI S. PAOLO: "GUAI A ME SE NON PREDICASSI IL VANGELO!" (1 Cor 9,16)



AGGIORNAMENTO FOTOALBUM

E’ stato aggiornato il FotoALBUM parrocchiale con l’inserimento di altre 1.052 foto riguardanti i diversi eventi e pellegrinaggi del 2008.
Il numero di foto totali nel FotoAlbum è di 3.395. Chi avesse altre foto da inserire degli eventi e pellegrinaggi possono farlo lasciando il loro cd in parrocchia.
Grazie e buona visione!




-  XXIXa DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Sassari
18/10/2008


XXIXa DOMENICA TEMPO ORDINARIO

«RENDETE A CESARE QUELLO CHE E’ DI CESARE, E A DIO QUELLO CHE E’ DI DIO»

Matteo 22,21
    

IL VANGELO DELLA DOMENICA (Mt 22,15-21)
In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».


82a GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

La missione, anche in questo mondo attraversato da conflitti e squilibri, «continua ad essere una priorità assoluta per tutti i battezzati» e un compito «essenziale» della Chiesa. Lo ribadisce Benedetto XVI nel messaggio per la Giornata missionaria mondiale che si celebra il 19 ottobre 2008, sul tema «Servi e apostoli di Cristo Gesù». Ancora una volta il Pontefice ha voluto evidenziare il legame fra l’annuncio "ad gentes" e l’Anno Paolino.

L’umanità di oggi, somiglia al Macedone apparso in sogno all’Apostolo delle genti chiedendogli di andare nel suo Paese ad annunciare Cristo. Il mondo contemporaneo conosce, oltre a «prospettive di promettente sviluppo economico», forti preoccupazioni che investono il futuro stesso dell’uomo. Violenza, povertà, discriminazioni e persecuzioni, che causano esodi di popolazioni.

Fenomeni che rischiano di essere acuiti dal progresso tecnologico «quando non è finalizzato al bene comune dell’uomo, né ordinato a uno sviluppo solidale». Solo Dio, allora, è «l’energia spirituale capace di far crescere nella famiglia umana, l’armonia, la giustizia, la comunione tra le persone, le razze e i popoli a cui tutti aspirano». E Gesù è «la fonte» dalla quale i missionari possono attingere «l’attenzione, la tenerezza, la compassione, l’accoglienza, la disponibilità, l’interessamento ai problemi della gente», atteggiamenti necessari a dedicarsi «completamente e incondizionatamente» all’annuncio.

Esempi di progetti finanziati delle POM

ALBANIA (EUROPA)
Attività formative e sostegno nutrizionale ai bambini dei villaggi del distretto del Mat nella diocesi di Rreshen: € 10.000,00.

BRASILE (AMERICA)
Costruzione di sei cappelle nel territorio rurale della parrocchia "Nossa Senhora Abadia" nella diocesi di Campo Grande: € 12.000,00.

BURUNDI (AFRICA)
Traduzione e stampa dela Bibbia in lingua kirundi a cura della locale Conferenza Episcopale: € 28.000,00.

CILE (AMERICA)
Acquisto di una vettura per il lavoro pastorale itinerante nelle zone rurali andine della diocesi di Iquique: € 7.000,00.

INDONESIA (ASIA)
Contributo al mantenimento i 131 alunni del Seminario Maggiore "Beato Giovanni XXIII" della diocesi di Malang: € 72.920,00.

TURKMENISTAN (ASIA)
Acquisto di un veicolo jeep per le attività pastorali della missione cattolica di Ashgabat: € 10.000,00.

VANUATU (OCEANIA)
Acquisto di equipaggiamento audiovisivo per la produzion di programmi radio e video destinati alla popolazione di Port Vila: € 10.000,00


OTTOBRE MISSIONARIO

Le Pontificie Opere Missionarie sono l’organismo della Chiesa attraverso il quale ogni cristiano può contribuire efficacemente con la preghiera e la solidarietà concreta a sostenere le fatiche di tutti i missionari, ovunque nel mondo, secondo i bisogni e le priorità dell’annuncio del Vangelo.
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PER CHI AVESSE INTENZIONE DI ADOTTARE BAMBINI E RAGAZZI AIUTATI DALLE NOSTRE SUORE IN ALBANIA, PUO’ FARLO RIVOLGENDOSI DIRETTAMENTE AL PARROCO.
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AGGIORNAMENTO FOTOALBUM

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-  XXVIIIa DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Sassari
11/10/2008


XXVIIIa DOMENICA TEMPO ORDINARIO

«VENITE ALLE NOZZE!»

Matteo 22,4
    

IL VANGELO DELLA DOMENICA (Mt 22,1-14)
In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: "Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!". Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: "La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze". Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: "Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?". Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: "Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti". Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

La ricchezza del Rosario
CONTEMPLARE CON MARIA IL VOLTO DI CRISTO


«Non si incomincia ad essere cristiano in forza di una decisione etica o di una grande idea, bensì per l’incontro con una Persona che dà un nuovo orizzonte alla vita» (Benedetto XVI). La preghiera del Santo Rosario altro non è che contemplare con Maria il volto di Cristo. Questa preghiera mariana è eminentemente cristologica. Non c’è nessun dubbio che Maria ci aiuta molto a contemplare il volto del Signore, perché nessuna persona come lei si è dedicata con tale assiduità alla contemplazione del volto del suo Figlio. I ricordi di Gesù, impressi nell’anima di Maria, la accompagnarono in ogni momento e la portarono a ripercorrere col pensiero i diversi avvenimenti della propria vita accanto a Gesù. Maria serbava tutti questi ricordi nel suo cuore e sono essi che hanno costituito in certo modo il rosario che la Madre di Dio ha recitato costantemente nei giorni della sua vita mortale.

La vita cristiana consiste nel conoscere, amare e imitare Gesù Cristo. La contemplazione del volto del Signore tramite la considerazione dei diversi misteri del rosario deve portarci a configurarci a Gesù. L’Apostolo Paolo parla nelle sue lettere di "rivestirsi di Gesù Cristo" e di conseguenza chiede che abbiamo "gli stessi sentimenti che ebbe Gesù Cristo". Nel percorso spirituale del rosario la configurazione con il Signore si raggiunge allorché il cristiano entra in un modo naturale nella vita di Gesù e condivide in qualche maniera i suoi sentimenti.

Occorre non dimenticare l’importante affermazione del Concilio Vaticano II: «In realtà solamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo» (GS 22). Il rosario segna il ritmo della vita umana. Tale è l’implicazione antropologica di questa preghiera cristologica e mariana, giacché chi contempla Cristo ripercorrendo le tappe della sua vita, scopre anche in Lui la verità autentica sulla persona umana. Seguendo la via di Cristo, il credente si pone davanti all’immagine dell’uomo vero. Il rosario è anche, da sempre, una preghiera della famiglia e per la famiglia. E la famiglia che prega unita rimane unita. Come affermava Giovanni Paolo II, «una simile preghiera così facile e, allo stesso tempo, così ricca, merita davvero di essere ricuperata dalla comunità cristiana».


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I SOLDI RACCOLTI DALLA VENDITA DEI DOLCI AMMONTANO A € 2.290,00! GRAZIE DELLA VOSTRA SENSIBILITA’ VERSO I FRATELLI PIU’ BISOGNOSI DELL’ALBANIA!!



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-  XXVIIa DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Sassari
04/10/2008


XXVIIa DOMENICA TEMPO ORDINARIO

«C’ERA UN UOMO CHE POSSEDEVA UN TERRENO E VI PIANTO’ UNA VIGNA..»

Matteo 21,33
    

IL VANGELO DELLA DOMENICA (Mt 21,33-43)
In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio!". Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: "Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!". Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo». E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: "La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi"? Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».

L’immagine della vigna è un chiaro simbolo d’Israele e della sua storia. Una storia con il suo intreccio di bene e di male, di fedeltà e di infedeltà. L’odierna liturgia sintetizza in due scene parallele tutta la vicenda: mentre il profeta Isaia (Prima Lettura Is 5,1-7) ci parla della delusione di Dio per la vigna da lui piantata e curata con amore ma che non ha dato i frutti sperati, la parabola dei contadini omicidi (Vangelo) descrive le tragiche conseguenze di un’inqualificabile condotta dei capi del popolo d’Israele che pretendono di sfruttare la speranza messianica a loro esclusivo vantaggio, giungendo fino a perseguitare i profeti mandati da Dio e uccidendo perfino il suo Figlio.

Una lezione anche per noi, che potremmo essere tentati di sfruttare il Vangelo a beneficio delle nostre idee e dei nostri interessi: gli inviti del Signore non vanno mai trascurati; dobbiamo curare le disposizioni di mente e di cuore necessarie per l’incontro con Lui. Concludendo la lettera ai Filippesi (Seconda Lettura 4,6-9) San Paolo offre il suo contributo per la costruzione di una nuova storia di fedeltà: la comunità cristiana cresce e si fortifica se cerca tutto ciò che è nobile e puro, rispondendo al Signore.


OTTOBRE MISSIONARIO

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DA DOMENICA 12 OTTOBRE RIPRENDE LA S. MESSA DELLE ORE 11:30



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NUOVO NUMERERO DE "IL CAMPANILE"

E’ on-line il nuovo numero de "il Campanile" presente nel formato PDF e scaricabile dall’omomina sezione presente nel menù del sito.
Buona lettura!


SCARICA IN MP3 LA DIRETTA DI RADIO MARIA DEL 3/9

Sono disponibili in rete il Santo Rorsario, le Lodi e la S. Messa che sono stati celebrati nella nostra parrocchia in collegamento nazionale attraverso Rario Maria.
Buon Ascolto!

Il documento MP3 pesa 169MB, dura 1 e 12 minuti ed è scaricabile in dalla sezione "La Voce".


SCARICA I DISCORSI DI BONARIA DEL SANTO PADRE

Sul sito sono disponibili i quattro discorsi che SS. Benedetto XVI ha rivolto a tutti i fedeli in occasione della sua visita in Sardegna per il Centenario dalla proclamazione della Madonna di Bonaria quale Patrona Massima della nostra isola.
I documenti sono scaricabili in formato PDF nella sezione "La Voce".




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