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 Notizie - MARZO 2006

In questa sezione sono elencat tutte le news mensili relative alla parrocchia e al sito.
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-ORA DI SPIRITUALITA' CON RADIO MARIA

Sassari
29/03/2006


Oggi alle dalle ore 16:30 abbiamo trasmesso l'Ora di Spiritualità nelle frequenze di Radio Maria. La liturgia prevedeva l'esposizione e adorazione del Santissimo con la preghiera del S. Rosario e dei Vespri. La cerimonia è stata accompagnata dai canti del Coro degli Adulti diretto dal maestro Massimo Rausae da una riflessione del parroco don Costantino. Per i fedeli che seguivano in diretta, è stata presentata una breve introduzione sulla storia della nostra parrocchia, che potete leggere nell'omonima sezione "Parrocchia". A breve speriamo di poter inserire all'interno della sezione "la Voce" la registrazione di questa bella cerimonia.



-IV° DOMENICA DI QUARESIMA

Sassari
25/03/2006


Nelle letture di oggi si intravede gioia e allegria proprio perché il tema fondamentale è la Misericordia del Padre. Ce lo dice l'evangelista Giovanni attraverso il brano di oggi nel quale Gesù parla a Nicodemo e, ce lo ricorda San Paolo nella sua lettera agli Efesini. Dall'ascolto di queste due letture risuona palesemente l'invito da parte di Dio ad accingerci al Sacramento della Riconciliazione. Un invito che ci porta a riflettere in questo periodo quaresimale su come poter ricevere bene questo grande Sacramento, nel quale si dimostra l'incommensurabile Misericordia divina, mediante la quale possiamo ricevere la Grazia di Dio e il perdono dei peccati.

PRIMA LETTURA
2 Cronache 36,14-16.19-23
In quei giorni, tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio, che il Signore si era consacrato in Gerusalemme. Il Signore Dio dei loro padri mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché amava il suo popolo e la sua dimora. Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto che l'ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio. Quindi i suoi nemici incendiarono il tempio, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutte le sue case più eleganti. Il re deportò in Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all’avvento del regno persiano, attuandosi così la parola del Signore, predetta per bocca di Geremia: «Finché il paese non abbia scontato i suoi sabati, esso riposerà per tutto il tempo della desolazione fino al compiersi di settanta anni». Nell'anno primo di Ciro, re di Persia, a compimento della parola del Signore predetta per bocca di Geremia, il Signore suscitò lo spirito di Ciro re di Persia, che fece proclamare per tutto il regno, a voce e per iscritto: «Dice Ciro re di Persia: Il Signore, Dio dei cieli, mi ha consegnato tutti i regni della terra. Egli mi ha comandato di costruirgli un tempio in Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il suo Dio sia con lui e parta!».


SECONDA LETTURA
2° Lettera di San Paolo apostolo agli Efesini 2,4-10
Fratelli, Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati. Con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo.


VANGELO
Giovanni 3,14-21
In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».



-III° DOMENICA DI QUARESIMA

Sassari
18/03/2006


La ricca pagina del libro dell'Esodo (20,1-17) narra come nel deserto e ormai lontano dall'Egitto, il popolo d'Israele, dopo aver sperimentato la forza divina che gli aveva liberati dalla sottomissione del faraone, sperimenta il dono e la comunicazione da parte di Dio di una serie di norme per la vita e per la libertà. Infatti i dieci comandamenti non sono delle restrizioni che ci limitano, ma dei mezzi per vivere a pieno la libertà che è il dono più grande di Dio all'uomo, ma che vuole saputa gestire da quest'ultimo!

PRIMA LETTURA
Esodo 20,1-17
In quei giorni, Dio pronunziò tutte queste parole: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dei di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo né di quanto è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi. Non pronunzierai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronunzia il suo nome invano. Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro. Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio. Non uccidere. Non commettere adulterio. Non rubare. Non pronunziare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».


SECONDA LETTURA
1° Lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi 1,22-25
Fratelli, mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.


VANGELO
Giovanni 2,13-25
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato». I discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divora». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa molti, vedendo i segni che faceva, credettero nel suo nome. Gesù però non si confidava con loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che qualcuno gli desse testimonianza su un altro, egli infatti sapeva quello che c'è in ogni uomo.



-CENTRI D'ASCOLTO DELLA PAROLA

Sassari
14/03/2006


Per tutto il periodo del Sacro Tempo della Quaresima nella nostra parrocchia sono attivi i Centri d'Ascolto della Parola di Dio, nei quali è possiblile analizzare attentamente le Sacre Scritture con l'aiuto di alcune persone (Animatori) che sono state preparate per poter spiegare il brano bibblico che si analizzerà il giorno. I vari centri sono sparsi per tutto il quartiere, più o meno in tutti i rinoni dello stesso, e posso essere frequentati assolutamente da tutti e si svolgono ogni giorni dal lunedì al venerdì in due famiglie diverse che hanno dato l'ospitalità della casa. Ecco di seguito la tabella completa con gli orari e i luoghi.

LUNEDI'
ore: 19:00 presso Fam. PINNA - Via Bruno - Animatori Rita Torru e Nicolò Tarras
ore: 19:00 presso Fam. SATTA - Via Spada, 1 - Animatori Daniela Corveddu e Lidiana Sanna

MARTEDI'
ore: 16:30 presso Fam. TETTI DOPPIU - Via Carboni - Animatori Maria Pinna e Marco Delogu
ore: 19:00 presso Fam. BERSANO - Via Orecchioni, 12 - Animatori Gerolama Baldinu e Lorenzina Scanu

MERCOLEDI'
ore: 19:00 presso Fam. MAFFI - Via Ciancilla, 13 - Animatori Renata Oggianu e Giuseppe Cubeddu
ore: 19:00 presso Fam. VERULO - Via Mocci, 17 - Animatori Angelo e Angela Putzulu

GIOVEDI'
ore: 19:00 presso Fam. BASOLU - Via Boggio, 14 - Animatori Maria Satta e Giovanna Saba
ore: 19:00 presso Fam. VITTORIO - Via Pala di Carru, 76 - Animatori Antonello e Antonella Marchese

VENERDI'
ore: 17:00 presso Fam. SATTA - Via Piras, 16 - Animatori Francesca Nurchis e Maria Cocco
ore: 17:00 presso Fam. DELIAS - Via Naitana, 3 - Animatori Donatella e Franco Piras



-II° DOMENICA DI QUARESIMA

Sassari
11/03/2006


Nella seconda settimana di Quaresia contempliamo Gesù trasfigurato che ci chiama a scendere dal monte e a entrare nel quotidiano dove è necessario impegnarsi, confrontarsi e vincere le tentazioni! Analizziamo assieme le letture della S. Messa..

PRIMA LETTURA
Genesi 22,1-2.9 | 10-13 | 15-18
In quei giorni Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, va' nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò». Abramo si mise in viaggio. Essi arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l'altare, collocò la legna. Poi stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l'angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose «Eccomi!». L'angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli alcun male! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio». Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete impigliato con le corna in un cespuglio: Abramo andò a prendere l'ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. Poi l'angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, io ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Saranno benedette per la discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».

La lettura del libro della Genesi ci presenta Abrano "trasfigurato" da Dio (sarebbe rimasto un semplice pastore sconosciuto). Risponde sempre a ogni chiamata da parte di Dio e senza esitare con la parola "Eccomi", mettendosi completamente nelle Sue mani a tal punto da offrire il suo unico figlio Isacco in olocauto. Superando questa prova senza esitazione, il Padre lo ha premiato non volendo più suo figlio, ma anzi promettendogli una numerosa e benedetta discendenza.

SECONDA LETTURA
2° Lettera di San Paolo ai Romani 8,31-34
Fratelli, che diremo? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica. Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi?

In questa lettera ci viene ricordato che Dio non ha risparmiato il Propiro Figlio , al contrario lo ha dato per noi. Ora Cristo intercede per noi e perciò siamo invitati a liberarci dalle paure e dai timori, perché se Dio è con noi, chi sarà contro di noi???

VANGELO
Marco 9, 2-10
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè, che discorrevano con Gesù. Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento. Poi si formò una nube che li avvolse nell'ombra e uscì una voce dalla nube: «Questi è il Figlio mio prediletto: ascoltatelo!». E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risuscitato dai morti. Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti.

Al centro di tutto il brano notiamo che vi è la trasfigurazione di Gesù avvenuta sul monte Tabor. Potremo definirla come un "assaggio" della Risurrezione e come la presentazione del Padre che esorta ad ascoltare Gesù, Sua PAROLA VIVENTE!!!



-AGGIORNATE LE INTEZIONI

Sassari
09/03/2006


Sono state aggiornate le intenzioni del corrente mese di Marzo. Al momento ci sono 12 SS. Messe disponibili. Per sapere gli orari e nell'eventualità di prenotare l'intenzione consultate l'apposita sezione "INTENZIONI". E' un sistema innovativo che consente di prenotare direttamente on-line e in qualsiasi momento le S. Messe in memoria dei defunti.



-INSERITA LA SEZIONE "LA VOCE"

Sassari
06/03/2006


Sabato 4 marzo è iniziato il nuovo servizio del sito "la VOCE" che permette di ascoltare l'omelia della domenica del parroco don Costantino Poddighe, così a partire dalla Quaresima si ha la possibilità di avere una "voce" guida che ci aiuta a capire meglio il Vangelo. Il file audio è scaricabile in formato MP3 nell'apposita sezione.



-I° DOMENICA DI QUARESIMA

Sassari
03/03/2006


Il breve tratto del Vangelo di Marco in questa prima domenica del Sacro Tempo della Quaresima ci invia a seguire l'esempio di Gesù in vista del traguardo del 40° giorno, cioè la Pasqua di Resurrezione! Ma qual'è il significato di questi 40 giorni?? Scopriamolo insieme alla Bibbia...

  • Perché questi 40 giorni??
    Da una lettura accurata dalla Bibbia notiamo subito che questo numero è molto ricorrente soprattutto quanto il Padre vuole mettere alla prova i suoi figli. Ecco riportati in seguito i versetti nei quali si verifica questa situazione:

    GENESI (Gen) 7,17
    «Il diluvio durò sulla terra quaranta giorni: le acque crebbero e sollevarono l'arca che si innalzò sulla terra.»

    GENESI (Gen) 8,6
    «Trascorsi quaranta giorni, Noè aprì la finestra che aveva fatta nell'arca e fece uscire un corvo per vedere se le acque si fossero ritirate.»

    ESODO (Es) 24,18
    «Mosè entrò dunque in mezzo alla nube e salì sul monte. Mosè rimase sul monte quaranta giorni e quaranta notti»

    ESODO (Es) 34,28
    «Mosè rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta notti senza mangiar pane e senza bere acqua. Il Signore scrisse sulle tavole le parole dell'alleanza, le dieci parole.»

    NUMERI (Nm) 13,25
    «Alla fine di quaranta giorni tornarono dall'esplorazione del paese»

    NUMERI (Nm) 14,33
    «I vostri figli saranno nomadi nel deserto per quarant'anni e porteranno il peso delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri siano tutti quanti nel deserto.»

    GIONA (Gn) 3,4
    «Giona cominciò a percorrere la città e predicava: "Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta".»

    1 SAMUELE (1 Sam) 17,16
    «Il Filistreo avanzava mattina e sera; continuò per quaranta giorni a presentarsi.»

    1 RE (1 Re) 19,8
    «Si alzò, mangiò e bevve. Con la forza datagli da quel cibo, camminò per quaranta giorni e quaranta notti

    VANGELO DI MATTEO (Mt) 4,1-11
    «Allora Gesù fu condotta dallo Spirito nel deserto per essere tentato dal diavolo. E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: "Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane". Ma Egli rispose: "Sta scritto: Non di solo pane vivrò l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio". Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio e gli disse: "Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sanno il tuo piede". Gesù gli rispose: "Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo". Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: "Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai". Ma Gesù gli rispose: "Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo, e a lui solo rendi culto". Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano.»



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